Questo messaggio è stato inviato il 31 maggio dal Gruppo Bairo a
molte redazioni di quotidiani per sensibilizzare la gente sulla pratica
della vivisezione.
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Egregi signori
noi, esseri umani, non abbiamo parole se
non lacrime e rabbia per descrivere i nostri sentimenti.
Non possiamo immaginare come qualcuno
possa mandare alla vivisezione la grazia, la tenerezza e
l'innocenza.
Non possiamo neppure immaginare quale
tipo di coscienza un essere dis-umano possa avere per
compiere azioni di tanta crudeltà.
E non potendo accettare quanto ci è
totalmente estraneo, preferiremmo morire che torturare creature
innocenti, vive, indifese in balìa di uomini senza pietà.
Che colpa hanno gli animali delle nostre
malattie, delle anomalie, della nostra ingordigia di vita eterna?
Perchè non si ammette la crudeltà degli
esperimenti e l'utilità che ne deriva all'uomo in barba alla
coscienza, alla sensibilità, all'etica e anche alla chiarezza, alla
trasparenza, alla sincerità.
La vivisezione viene nascosta: gli
animali possono morire di dolore per giorni, mesi, anni, ma noi
umani non accettiamo neppure un attimo di visione della loro
sofferenza.
La vigliaccheria ci è compagna, il
sadismo ci alimenta e invece di fermarci e riflettere un attimo
sull'orrore di ciò che da secoli stiamo compiendo nei confronti di
miliardi di animali, preferiamo trasformarci in robots e torturare,
preferiamo trasformarci in ciechi per non veder torturare, in
stupidi per non sapere che torturano in sordi per non sentirne
parlare.
Allora noi chiediamo: aprite i
laboratori, fate vedere a tutti da dove vengono i farmaci che ci
curano: quelli inutili, quelli dannosi, quelli che ci abbelliscono,
quelli che ritardano la nostra morte e i pochi che ci guariscono.
Ma chiediamo anche e soprattutto:
adoperate i metodi alternativi, studiate nuovi metodi
alternativi.
Sono numerosi i medici e gli scienziati
contrari alla vivisezione, perchè non ascoltarli?.
C'è una parte di umanità che non vuole
tanto orrore, che chiede di curarsi e di guarire senza il sacrificio
di innocenti.
Ci rendiamo conto che gli interessi intorno alle
vittime dei laboratori sono enormi, vanno appunto dall'allevatore
alla ricerca più insensata e inutile anche per l'uomo.
Vogliamo in questo momento lanciare due appelli:
Soprattutto chiediamo ai politici, agli
amministratori, alle autorità di vario tipo, che affrontino il
problema degli animali (allevati, prelevati dai canili lager,
rastrellati per le strade) inviati nei Paesi del nord Europa per
essere usati come cavie in qualche laboratorio di ricerca.
Da ultimo, ma per prime nel nostro pensiero,
ringraziamo tutte le persone (la polizia di Fortezza che ha fermato
il camion, il veterinario del canile municipale dott. Oswald Lorenzi
che ha trattenuto i cuccioli, il Pm Benno Baumgartneril che ha
disposto il sequestro cautelativo, il consigliere regionale di
Unitalia Donato Seppi, i rappresentanti di Alleanza Nazionale, il
consigliere europeo della SVP Michl Ebner, il consigliere comunale
avvocato Rudi Benedikter, e tutti i cittadini di Bolzano che si sono
attivati) che hanno aiutato e vorranno ancora aiutare i piccoli
Beagles.
Grazie!
Firma.......città.......................
Gruppo Bairo Onlus
www.bairo.info |
IL MATTINO - 02/06/02
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Dossier diramato
dagli animalisti su Internet
Farmaci sperimentati su animali: quanti errori Cani in gabbia: per tanti animali c´è la triste sorte della vivisezione perché utilizzati come cavie per sperimentare la validità di farmaci o di altre sostanze
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