IL TIRRENO 07/03/2002 |
Gran festa di fine stagione della squadra di
Populonia
A tavola con i cinghialai g.g. PIOMBINO. A chiusura della stagione venatoria al cinghiale tradizionale appuntamento al quagliodromo «I Montini» con la squadra di caccia al cinghiale di Populonia. Tra gli ospiti, il vice sindaco Umberto Canovaro, i presidenti delle sezioni di Piombino della Federcaccia Giancarlo Pallanti e Arci Caccia Albino Canneri, dell'Unavi Dino Grilli, Adalberto Montagnani. Clima di grande cordialità, oltre 100 intorno ai tavoli con un ricco menù tutto toscano, mare e terra. Il capocaccia Aroldo Ricci ha sottolineato il significato e l'importanza di questi momenti d'incontro e aggregazione sociale nella comune passione della caccia con un commosso ricordo per gli amici che non c'è sono più Giuseppe Morelli e Aldo Mei. Quest'ultimo è stato un protagonista in assoluto per oltre 60 anni nell'attività venatoria della squadra, presente alle cacciate fino all'anno scorso alla bella età di 94 anni. Albino Canneri ha ringraziato per la partecipazione, ricordato che fa parte della squadra anche una signorina (Elisa Lenzi) e a nome di tutti ha premiato con un bel bassorilievo un cane, il mitico "Il biondo" soggetto selezionato come segugio maremmano, nato nel 1993, allevato da Daldo Creatini. E' stato consegnato al proprietario un commosso Lauro Leoni. La squadra di caccia al cinghiale di Populonia ha voluto così ringraziare questo suo prezioso compagno. Un cane generoso e come scritto sul bassorilievo «stoico, intrepido, amico». Aggettivi più che meritati. «Il biondo» ha perso, infatti, 6 anni fa una zampa assalito e ferito durante una cacciata da un grosso cinghiale. Non si è però arreso, ha continuato a partecipare con tre gambe (sembra incredibile) alle battute organizzate nei boschi del promontorio di Populonia che "Il biondo" - molto spesso determinante nel "tracciare" l'animale - conosce a memoria. |
MESSAGGIO TIPO INVIATO DAL GRUPPO BAIRO - LUGLIO 2002 |
A:
a.saragosa@usl9.toscana.it
<a.saragosa@usl9.toscana.it>;
PConsiglio@comune.follonica.gr.it <PConsiglio@comune.follonica.gr.it>;
sindaco@comune.follonica.gr.it <sindaco@comune.follonica.gr.it>;
www@comune.follonica.gr.it
<www@comune.follonica.gr.it>
Cc:
redazione@lavocedigrosseto.com <redazione@lavocedigrosseto.com>;
segreteria.redazione@ilgiorno.it
<segreteria.redazione@ilgiorno.it>;
gigi.paoli@quotidiano.net
<gigi.paoli@quotidiano.net>;
internet@corriere.it <internet@corriere.it>;
iltirreno@iltirreno.it <iltirreno@iltirreno.it>;
laposta@iltirreno.it <laposta@iltirreno.it>;
segreteria@libero-news.it
<segreteria@libero-news.it>;
posta@liberazione.it <posta@liberazione.it>;
larepubblica@repubblica.it
<larepubblica@repubblica.it>;
online@lastampa.it <online@lastampa.it> Data: mercoledì 10 luglio 2002 21.59
Egregi signori
nostri amici, turisti in Maremma, ci hanno parlato del Parco di
Montioni.
Parco per chi?
Non certo per gli animali di affezione (cani) che vengono tenuti
prigionieri, senza neppure il conforto della tutela che la legge
accorda loro.
Eppure il vostro Regolamento, da noi consultato tramite internet, e
la lettera del sindaco alla cittadinanza, è quanto di più
"commovente" si possa leggere a proposito di animali: "
Non vogliamo citare altre belle parole perchè ciò che pare
commovente è in realtà retorico fino alla derisione.
La legge 281 del 14 agosto 1991, la legge regionale 43 dell'8 aprile
1995, il vostro Regolamento, la lettera del sindaco, l'art. 727 del
C.P. sono inapplicati e i commoventi principi declamati con tanta
enfasi, sono vuoti come fantasmi.
Infatti:
Appena attraversato il cancello di Montioni ed entrati nel parco, a
poche decine di metri, sulla sinistra, si torva un canile che
contiene una quindicina di cani, tutti cuccioli (salvo uno o due
adulti) tra cui anche un piccolo pitbull.
Alcuni recinti, meglio dire gabbie, di 1,50x1,50 metri contengono
tre cani senza acqua (nonostante le temperature di luglio) e senza
cibo (nonostante mezzogiorno passato).
I recinti sono oscurati da teloni verdi affinchè gli animali non si
vedano e non vedano.
(Situazione comunissima in Maremma dove, basta iniziare una
passeggiata per imbattersi in canili abusivi, nascosti in mezzo
agli alberi che racchiudono cani perennemente isolati, senza acqua o
acqua putrida e tozzi di pane secco gettati per terra tra gli
escrementi.)
Ci domandiamo, dov'è il comune? Dov'è la ASL? Dove sono le
istituzioni che dovrebbero proteggere gli animali di affezione,
controllare il loro benessere, rispettare e far rispettare la legge?
Hanno peso, hanno valore nella vostra città oppure altri hanno peso
e altri hanno valore?
E con altri intendiamo i cacciatori in quanto ci è stato detto che
il canile di Montioni e gli altri nascosti nei boschi, sono dei
cacciatori.
Riteniamo che la civiltà non passi attraverso le parole ma
attraverso i comportamenti e ci attendiamo dal comune una precisa,
forte e determinata azione per il risanamento delle varie illegalità
con conseguente recupero di immagine.
firma......città................
Gruppo Bairo www.bairo.info
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RISPOSTA DEL SINDACO DI FOLLONICA EMILIO BONIFAZI
AL AL MESSAGGIO DEL GRUPPO BAIRO
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Data: venerdì 12 luglio 2002
9.21
Oggetto: Re: PARCO DI MONTIONI: PER CHI ? Mi piacerebbe
sapere, in primo luogo, se le cose che scrive sono il frutto di una
sua diretta conoscenza dei luoghi o la conseguenza di uno di quegli
“sterili” tam-tam via internet che spesso si costruiscono
artificiosamente intorno ad argomenti dei quali, in concreto, si
conosce poco o nulla. |
MESSAGGIO INVIATO AL GRUPPO BAIRO DA MARIANGELA DA FIRENZE IN
RELAZIONE ALLA RISPOSTA DEL SINDACO DI FOLLONICA - 15/07/2002
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Sent: Monday, July 15, 2002 9:18 PM
Subject: R: PERSONALE
Cari amici della maling list ho visitato insieme a Valentina di
Follonica (GR) il parco di Montioni. Guidata proprio da lei che è
della zona e abbiamo visto tutto ciò che è stato descritto al
sindaco.
Non sono stati elencati nè sentimenti nè impressioni nè opinioni
ma fatti concreti, osservabili e misurabili da chiunque con lo
stesso metro.
Qui in Maremma, bella e crudele, sono centinaia i canili abusivi dei
cinghialai (cacciatori di cinghiali). Questa gente è spietata, in
tempo di caccia sfrutta i cani come semplici strumenti per poi
ucciderli se gravemente feriti, se vecchi, se infortunati o non più
capaci. A caccia chiusa i cani vengono rinchiusi in ambienti anche
peggiori di quello del parco di Montioni. Ricordate quella
sconvolgente testimonianza che parlava di cani fantasma?
Sto, stiamo, lavorando per.......fermare questa crudeltà accettata
da tutti, sindaci compresi.
Abbiate fiducia. I nostri occhi hanno guardato e visto.
Vi prego di inviare la protesta al sindaco e per conoscenza agli
indirizzi sotto elencati.
Mariangela FI
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RISPOSTA DEL GRUPPO BAIRO AL SINDACO DI FOLLONICA - LUGLIO 2002-
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Cc: redazione@lavocedigrosseto.com
; segreteria.redazione@ilgiorno.it
; gigi.paoli@quotidiano.net
; internet@corriere.it
;
iltirreno@iltirreno.it ; laposta@iltirreno.it ; segreteria@libero-news.it ; posta@liberazione.it ; larepubblica@repubblica.it ; online@lastampa.it; a.saragosa@usl9.toscana.it ; PConsiglio@comune.follonica.gr.it ; www@comune.follonica.gr.it;
carabinieri@carabinieri.it;
urp@mail.regione.toscana.it;
claudiomartini@regione.toscana.it;
enpa@enpa.it;
Oggetto: R: PARCO DI MONTIONI: PER CHI ?
Egregio signor sindaco
sappiamo bene di cosa parliamo perciò, poichè lei
dice che tutto va bene, sospettiamo che sia lei a non conoscere bene
ciò di cui parliamo.
La invitiamo quindi ad andare al Parco di
Montioni, a cercare nella boscaglia le centinaia di canili abusivi,
e, poichè lei stesso ne parla, anche al canile dell'Enpa con il
quale il suo comune è convenzionato, strutture che deduciamo lei
conosca molto, molto superficialmente o che consideri a norma.
Vada a prendere le misure, a verificare la
consistenza delle nostre affermazioni e, Regolamento alla mano,
Legge regionale alla mano, verifichi se tutto va bene come lei
sostiene.
Noi non abbiamo espresso opinioni
("tragiche" come lei scrive) ma fatti concreti. Mancanza
d'acqua (luglio), recinti di un metro per uno o poco più, ecc.ecc.
Non sappiamo poi quanto gli "organi competenti" si attengono, quando
esprimono un giudizio, alla loro deontologia poichè non ci risulta
dalle cronache italiane, che una ASL veterinaria abbia mai fatto
chiudere un canile per maltrattamento. Caso mai sono stati i
carabinieri dei NOE o dei NAS.
Lei scrive che fatti di maltrattamento non
esistono ma le ricordiamo che una recente sentenza della cassazione
(8547/2002) ha stabilito che per maltrattamento s'intende non solo
il comportamento "di carattere commissivo ma anche quello di
carattere omissivo".
Inoltre, che il "comune di Follonica da tempo
stia lavorando per trovare una soluzione dignitosa al problema
dell'abbandono dei cani" è storia vecchia, è pura retorica, si
tramanda di.....anno in anno..... La legge quadro nazionale che
imponeva/impone o la costruzione di parchi canile o il risanamento
delle strutture esistenti, risale al 1991,
Non dalle parole (che cambiano ad ogni
amministrazione) si giudica l'operato ma dalle opere, appunto.
Inoltre, non chieda a noi di adottare i suoi
cani abbandonati, suona grottesco. Noi (che rispettiamo anche
la vita degli animali ne abbiamo già raccolti e ospitati più di uno
nelle nostre case) non siamo tenuti per legge ad adottarli ma lei
invece è tenuto per legge e come la legge prescrive, a tutelarli
attuando tutte quelle modalità che non richiedono fantasia ma pura
obbedienza.
Non richiedono neppure fondi astronomici (la
legge prevede anche il finanziamento) ma soltanto la buona volontà
che, quale servitore dello Stato, non le si dovrebbe suggerire,
tanto meno sollecitare.
Comunque, poichè lei non cerca il plauso nè la
riconoscenza, e dice di fare molto in attesa di fare di più, siamo a
sua disposizione per ogni chiarimento.
nome......cognome.....città
Gruppo Bairo Onlus
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