LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10 marzo 2004 Gazz. di Taranto
IL CASO Leporano (Taranto)
Esiste un traffico di cani
randagi tra Leporano e l'Europa? E con quali
retroscena? Sono inquietanti le ipotesi su cui stanno
lavorando i carabinieri del Nucleo operativo ecologico
di Lecce. I militari, con la collaborazione dei
colleghi della stazione di Leporano, l'altra sera
hanno intercettato un furgone, guidato da un cittadino
di origine tedesca, con 46 cani ingabbiati e pronti
per partire per un lungo viaggio. Gli animali, privi
di chip di riconoscimento, erano per lo più cuccioli.
Tra i documenti ritrovati nel furgone c'erano anche
decine di certificati di vaccinazione degli animali
che, secondo quanto riferito, riporterebbero dati
sospetti. I militari ritengono che si possa trattare
di documenti falsificati. A tal proposito, due donne
sono state denunciate per falsità materiale commessa
da pubblico ufficiale. Si tratta di un veterinario di
Leporano e di una donna di origine austriaca, ma
residente da tempo nel comune in provincia di Taranto.
Secondo quanto riferito, sembra che la cittadina
austriaca raccogliesse i randagi per destinarli in
strutture in Germania, nelle quali i cani avrebbero
trovato più confortevole sistemazione. I cani sono
stati tutti registrati da un veterinario della Asl che
ora dovrà occuparsi di loro. I carabinieri hanno agito
su segnalazione del Noe di Grosseto. Secondo
indiscrezioni, pare che i militari da giorni fossero
sulla pista dei randagi. Non era il primo
carico di randagi che partiva da Leporano. A
denunciare il caso è stata una sezione dell'Enpa della
Toscana. |
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