ANIMALIEANIMALI
12/11/2007
FRANCIA: «MALFATTORI SVIZZERI» SOSPETTATI DEL
FURTO DI 450 GATTI
Sospetti per produzione pellicce. 12 novembre 2007 - Circa 450 gatti sono scomparsi da gennaio in nell'Alta Savoia, regione alpina francese al confine con la Svizzera. Una responsabile della Societa' protettrice degli animali di Thonon ha dichiarato di sospettare che siano stati rubati da «malfattori elvetici». I proprietari dei felini scomparsi si sono dati appuntamento martedi' prossimo alla gendarmeria di Evian, sulla sponda francese del Lago Lemano, per inoltrare querela, ha detto Patricia Dolciani.
«Sospettiamo malfattori
elvetici di rubare i gatti per venderli a laboratori
medici o a concerie, perche' taluni pensano che la pelle
di gatto permette di alleviare i reumatismi», ha
aggiunto la militante animalista. «Sappiamo che a Coira
e a Lucerna ci sono concerie che trattano 10.000 pelli
di gatto all'anno. Bisogna sapere che ci sono ancora
nella Svizzera tedesca contadini che fanno salami con
bovari bernesi, e quando non ne hanno, prendono pastori
tedeschi».
La vendita di pelli di gatto
e' proibita in Francia ma non in Svizzera. La
gendarmeria dell'Alta Savoia ha indicato di «non avere
ancora ricevuto denunce per scomparse di gatti». La
Societa' protettrice degli animali avanza la cifra di
450 furti basandosi sulle telefonate ricevute. In
Svizzera, la proprietaria di una conceria di Yvonand,
nel canton Vaud, Sylviane Ghielmini, ha detto di non
credere a un traffico del genere: «Io concio una o due
pelli di gatto all'anno per proprietari il cui animale
e' appena morto e che vogliono serbarne un ricordo.
Rivendo una decina di pelli di gatto all'anno che
acquisto in Svizzera o in Inghilterra a persone che
soffrono di reumatismi e che mi dicono che fa loro del
bene, ma si tratta di un mercato ridottissimo».
(Res/Pn/Adnkronos) |
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