Comunicato stampa
dell'associazione veterinari greci su esportazione animali randagi
pubblicato sul sito
www.tetrapodologein.gr

23.04.2005
comunicato stampa dell'assoc. Veterinari greca (filiale di
Epirus)
Considerato quanto segue:
1) essendo stati informati dell'avvenimento occorso domenica
27/02/2005 al porto del Pireo, quando dei cittadini
hanno impedito a cittadini stranieri, membri di un'associazione
Di Creta, di esportare degli animali randagi senza la
documentazione richiesta dalla legge No 3170/03 e dalla
circolare ministeriale No. 280239/03;
2) sentendo tutto il fermento suscitato tra i volontari delle
associazioni animaliste;
3) seguendo tutti gli articoli che continuano a girare sia sulla
stampa nazionale sia su quella straniera (su giornali e via
elettronica);
4) e le continue voci inerenti al suddetto avvenimento, secondo
le quali "randagi e meticci non sono preferiti (e
conseguentemente ciò esclude il fatto che vengano utilizzati)
dai centri di ricerca o da istituti per la vivisezione poiché il
loro materiale genetico è sconosciuto e per cui gli animali
scelti sono quelli allevati specificatamente per questi scopi
per
assicurare dei risultati di ricerca affidabili";
con un senso di responsabilità
scaturito dalla nostra coscienza scientifica e morale e con
l'unico scopo di informare il pubblico, noi quali rappresentanti
di un'istituzione scientifica responsabile in Grecia,
proseguiamo con il seguente comunicato stampa e vi informiamo
che:
1) L'utilizzo di animali (sia di
razza o meticci) nella sperimentazione, è in assoluto conflitto
dal nostro punto di vista scientifico e morale, se queste
sperimentazioni vengono effettuate al di fuori dei termini
legali;
2) Confermiamo che tantissimi
cani usati come cavie nei centri di ricerca dell'UE
corrispondono ad una razza specifica.
Per quanto riguarda l'utilizzo o meno di altre razze di cani, o
meticci per scopi di sperimentazioni, dichiariamo che per quanto
siamo a conoscenza, in Grecia non vengono usati.
Consideriamo, tuttavia, la dichiarazione categorica che
i "meticci non possono essere usati come cavie perché il loro
materiale genetico è sconosciuto" ha lacune di basi
scientifiche e di documentazione, perchè secondo la nostra
conoscenza scientifica: le caratteristiche anatomiche,
funzionali, istologiche e biochimiche di TUTTE le razze di cani
(e di incroci, cioè meticci) sono SIMILI, con l'eccezione della
razza del dalmata che si differisce da un parametro biochimico.
Di conseguenza, consideriamo possibile l'uso di qualsiasi cane
di razza o meticcio per scopi di sperimentazioni.
Infine, considerando quanto detto sopra, come pure
le informazioni ed i dati della stampa e via internet, relative
al probabile utilizzo di cani di varie razze o meticci per
la sperimentazione ed altri usi illegali, invitiamo:
I leadership politici, tutti, ma più specificamente il Ministro
ed il Ministro della Cultura, il Signor M. Karamanlis ed il
Ministero dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, ad applicare
immediatamente la legge 3170/2003 (ed il decreto ministeriale
che chiarisce la legge) poiché questa legge attualmente non
viene applicata affatto.
Oltre alla richiesta di applicare la legge esistente, chiediamo
di introdurre condizioni più restrittive nel decreto
ministeriale 280239/03 relativamente ai documenti richiesti per
l'esportazione di animali randagi. In particolare:
a. Esame del sangue per cani esportati per verificare le
malattie come la Leishmaniosi, Dirofilaria e l'Erlichiosi visto
che queste malattie sono molto diffuse nel nostro paese
b. L'applicazione di sanzioni penali severe in caso di tentativi
di esportare gli animali senza la documentazione richiesta dal
D.M. 280239/03 e g.
La creazione di un database
elettronico presso il Ministero dell'Agricoltura e
dell'Alimentazione per ogni animale inviato all'estero per
l'adozione - i dati devono rimanere in archivio per una durata
di almeno 10 anni, per ogni singolo animale.
3) Le associazioni per la protezione
degli animali che portano animali greci verso i paesi EU per le
adozioni, devono osservare METICOLOSAMENTE la legge greca
per salvaguardare la loro integrità e il buon nome. Nello stesso
modo inoltre inoltre invitiamo tutte le associazioni per la
protezione degli animali a promuovere le adozioni dei randagi
all'interno della nazione e spiegare le responsabilità e tutte
le relative argomentazioni.
Ioannina, 13.04.2005
Per la Pan-Hellenic Veterinary Association (filiale di Epirus)
Dirigente:
HOVOLOS THEODOROS - Medico Veterinario (Università di
Thessaloniki)
Segretario Generale:
ZOIS PANGIOTIS - Medico Veterinario (Università di Thessaloniki)
Soci:
MIITSI CLEIO - Medico Veterinario (Università di Thessaloniki)
KIRIAKOPOU LOS KONSTANTINOS - Medico Veterinario (Università di
Thessaloniki)
CHRISOHOOU DI MITRIOS - Medico Veterinario (Università di
Thessaloniki)

23.04.2005
Zitat:Press Release from the Pan Hellenic Veterinary Association (Epirus
Branch)
After:
1) being made aware of the recent incident on Sunday 27/2/2005 at
the port of Piraeus, when citizens prevented the attempts of foreign
citizens, members of a Cretan association, to export stray animals
without the legal paperwork required by law No. 3170/03 and
Ministerial Decision No.280239/03
2) and listening to the [subsequent] uproar that has arisen among
animal welfare workers
3) and having followed the rumble of reports that continue unabated
in both the domestic and foreign press (in printed and electronic
form)
4) and the continuing rumours relating to the above incident,
according to which "strays and mixed breed four leggeds are not
preferred (and consequently this excludes their use) by research
centres or institutes for vivisection because their genetic material
is unknown and thus the animals of choice are those bred
specifically for the purpose in order to ensure reliable research
results ", with a sense of responsibility arising from our
scientific and moral conscience and with the sole aim of informing
the public, we, as representatives of an accountable scientific
institution in Greece, proceed with the following Press Bulletin and
inform you that:
1) The use of (either pure bred or mixed breed) animals in
experiments is in absolute conflict with our scientific and moral
views when such experiments take place outside the legal framework.
2) We confirm that large numbers of dogs used as guinea-pigs in EU
research centres do indeed belong to a specific breed. With regard
to the use, or not, of other breeds of dog, or mixed race dogs for
experimental aims, we declare that to our knowledge there has been
no such use in Greece.
We consider, however, the categorical statement that "strays could
not be used as guinea-pigs because their genetic material is unknown
", lacking in scientific basis and documentation, because according
to our specialised scientific knowledge: the anatomical, functional,
histological and biochemical features of ALL breeds of dogs (and
cross breeds i.e.
mixed breeds) are SIMILAR, with the exception of the Dalmatian breed
that differs in one biochemical parameter. Consequently, we consider
it possible to use any pure breed or mixed breed dog for
experimental aims.
Finally, bearing in mind all of the above, as well as information
and data from printed and electronic press regarding the probable
use of pure dogs of various breeds or mixed breeds for experimental
and other illegal aims, we call on:
The Political Leadership, in its entirety, but more specifically the
Prime Minister and Minister of Culture , Mr K. Karamanlis, and the
Ministry of Rural Growth and Foods to immediately implement the
relevant Law 3170/2003 (and the Ministerial Decisions which
clarify the law) as this law currently remains completely unapplied
.
In addition to the application of the existing Law, we ask that more
strict conditions be included in Ministerial Decision 280239/03 in
regard to the supporting documents required for the export of stray
animals. In particular:
a. Mandatory blood testing of exported dogs for the illnesses
Leishmaniasis, Dirofilaria and Erhlichiosis since these particular
illnesses are observed in our country in large numbers
b. The application of strict penal sentences in the case of attempts
to export animals without the documentation required by Ministerial
Decision 280239/03 and g.
The creation of an electronic data base at
the Ministry of Rural Growth and Foods for each animal sent abroad
for adoption - the records to be kept for a duration of at least 10
years for each animal.
3) Animal welfare organisations that direct Greek strays to EU
countries for adoption must METICULOUSLY observe Greek Law in order
to safeguard their integrity and good name. Similarly, we also call
upon all animal welfare organisations to promote adoption of strays
inside the country in order to illustrate the necessary concern and
responsibility.
Ioannina, 13-4-2005
For the Pan-Hellenic Veterinary Association (Epirus branch):
Chairman:
HOVOLOS THEODOROS -Veterinary Surgeon (University of Thessaloniki)
The General Secretary:
ZOIS PANAGIOTIS -Veterinary Surgeon (University of Thessaloniki)
The Members:
MITSI CLEIO -Veterinary Surgeon (University of Thessaloniki)
KYRIAKOPOU LOS KONSTANTINOS -Veterinary Surgeon (University of
Thessaloniki)
CHRISOHOOU DI MITRIOS -Veterinary Surgeon (University of
Thessaloniki)
|