CORRIERE DELLE ALPI
12 APRILE 2011
In due
davanti al giudice per il canile-lager di
Mel
MEL (BL). Quando gli agenti del Corpo
forestale entrò nell’allevamento di cani,
denominato “Eremo dello sciamano”, trovarono
23 cani che sembravano scheletri, ricoperti
dalle loro stesse deiezioni, alcuni ridotti
a piccoli sacchi di pulci, come un Golden
retriver infestato al punto che saltavano
dal pelo tanto che lo dovettero avvolgere in
un lenzuolo per evitare che saltassero loro
addosso. Per la vicenda del canile-lager di
Mel, scoperto il 2 ottobre 2009, due persone
sono finite sotto inchiesta. Si tratta di
Francesca Chiampo, 64 anni, ed il compagno
Gustavo Padiglione Bocchini, 64 anni,
entrambi accusati di abbandono e
maltrattamenti di animali (difesi dagli
avvocati Sonia Sommacal, Mauro Gasperin e
Alessandro Azara).
L’inchiesta prese avvio per ordine della procura di Brescia, che indagava a livello nazionale sul traffico clandestino di cuccioli provenienti dall’Est (Ungheria e Polonia). Forestali e veterinario si trovarono davanti a questa situazione con gabbie elettrosaldate e all’aperto, cucce senza neanche le ciotole dell’acqua, recinti senza porta. Cani denutriti, malati, carcasse con la sola pelliccia, animali lasciati vivere negli escrementi, in pochi metri, mai puliti ed esposti alle intemperie. Sotto sequestro preventivo finirono i 23 cani di varie razze e pezzature: golden retrwier, maltesi, setter, pastori, labrador, pincher, yorkshire, sherpei, puli. Ieri la prima udienza a carico dei due imputati, rinviata al 12 luglio. |