CORRIERE
DELL'UMBRIA
22 GIUGNO 2009
No i cani
alla Pro Animale
Assisi L’Enpa
invita il Comune
alla vigilanza e al
ripristino di Ponte
Rosso. Non è
iscritta al registro
regionale e li porta
all’estero.
Flavia Pagliochini
Canile La
sede attuale di
Ponte Rosso da
riaffidare
ASSISI (PG) - Le
dichiarazioni che la
Pro Animale ha
rilasciato nei
giorni scorsi non
convincono l'Ente
Nazione Protezione
Animali, che torna a
confermare "la
diffida dallo
stipulare
convenzioni con
l'associazione e
dall'autorizzare la
partenza 'per
adozione' di 40 cani
del canile di Ponte
Rosso.
Contrariamente a
quanto sostiene -
scrive l'Enpa in una
nota - la Pro
Animale non è
iscritta all'Albo
Regionale delle
associazioni di
protezione degli
animali e non ha
dunque titolo alcuno
alla gestione del
Canile
comprensoriale di
Ponte Rosso. Il
'prelievo' di cani
sotto la veste
dell'adozione da
parte di persone
fisiche per poi
essere trasferiti in
canili in Austria e
in Germania e ceduti
a terzi dietro
pagamento avviene in
contravvenzione alla
normativa italiana
ed europea e
nell'impossibilità
di controlli diretti
sulla loro
destinazione e
sorte. Il rifugio di
Hornberg, chiuso nel
luglio 2008, è sì
stato riaperto in
dicembre - con
rigido divieto di
importare animali -
ma di nuovo chiuso
nel marzo 2009.
Tutte le accuse,
inclusi il cattivo
trattamento, la
dubbia tenuta dei
registri e il
commercio
professionale di
animali, sono state
mantenute, e su di
esse avrebbe aperto
indagini anche la
Procura di Offenburg".
La nota dell'Enpa
prosegue con
ulteriori
precisazioni sulle
posizioni di Pro
Animale, e chiude
con l'esortazione al
comune di Assisi (ed
a quelli d'ambito)
"a svolgere appieno
i compiti di tutela
e benessere degli
animali di loro
proprietà". Sul tema
intervengono anche
Claudio Passeri e
Claudia Travicelli,
che hanno
formalmente
richiesto alla
Regione una copia
dell'Albo Regionale
delle Associazioni
di Protezione degli
Animali, dalla quale
non risulta
l'iscrizione della
Pro Animale. Secondo
i consiglieri del Pd,
i cittadini hanno
mostrato grande
consenso alla
proposta della
raccolta firme (che
partirà dopo il
referendum), "e non
soffermandoci sulla
posizione equivoca
dell'amministrazione
comunale di Assisi
(con sindaco e vice
su posizioni
diverse), abbiamo
chiesto un incontro
urgente con
Bartolini per
scongiurare il
rischio del
trasferimento di 40
cani e per affidare
la gestione del
canile di Ponte
Rosso di Assisi ad
una associazione che
risponda ai
requisiti di legge e
che dia garanzie che
nessun cane venga
più inviato
all’estero e che
quelli presenti nel
canile rinnovato
abbiano condizioni
migliori rispetto al
passato. Auspichiamo
una gestione
affidata non solo
tenendo conto di una
mera quanto fittizia
convenienza
economica, ma del
giusto equilibrio
costi/efficienza nel
rispetto dei compiti
affidati dalla legge
ai Comuni"