GIORNALETTISMO
24 GIUGNO
2013
La ragazzina che decapita gli animali
Scoperta l'autrice dei delitti
Krefeld/Moers,
Germania: La piccola comunità della Germania è stata soggetta a
una valanga di emozioni: paura, speranza, poi il dubbio e
l’incertezza. Ora tra gli amanti degli animali la situazione si
sta facendo chiara: l’assassina di animali di Krefel e Moers è
stata scoperta: si tratterebbe di una ragazzina minorenne.
IL PRIMO
SOSPETTATO - E’ un uomo di 35 anni che in un primo momento è
stato incolpato e quindi messo agli arresti dalla polizia per
aver decapitato un pony e un montone ed aver ferito altri tre
animali tra fine maggio e la prima settimana di giugno. E’
iniziato tutto il 24 maggio, quando in una notte di luna piena è
stata decapitato il montone Piet. Il 6 giungo invece è stato il
turno del pony Simbad, anch’esso privato della testa. altri
animali sono stati feriti a coltellate.
LA VERA
COLPEVOLE - Il colpo di scena arriva però ieri, quando gli
investigatori hanno comunicato che con ogni probabilità, le
uccisioni delle bestie sarebbero state commesse da una ragazzina
di circa 17 anni. Sarebbe stata lei a decapitare Piet, martedì
ha condotto gli investigatori sul posto in cui aveva nascosto la
testa del montone, mentre per Simbad e gli altri animali feriti
la ragazzina non ha dichiarato nulla. L’uomo che era stato
incarcerato è risultato essere innocente e quindi liberato
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NEL CUORE.ORG
26 GIUGNO 2013
GERMANIA, HA CONFESSATO LA 17ENNE CHE DECAPITAVA GLI ANIMALI
Ieri la conferenza stampa della polizia
E' stato chiarito il caso delle uccisioni e dei ferimenti di
animali a Krefeld e Moers, nella regione tedesca della Renania
settentrionale-Westfalia: la ragazza di 17 anni, riferisce la
stampa nazionale, ha confessato di aver decapitato una pecora e
un pony. Sul suo telefono cellulare è stata trovata una foto
della lettera di "rivendicazione", firmata "il vostro
torturatore di animali". La ragazza avrebbe agito da sola. E'
quanto emerge dalla conferenza stampa tenuta ieri dalla polizia
criminale della città. Mistero sul movente.
La polizia ha precisato che la confessione riguarda la
decapitazione del montone "Piet" e del pony "Sindbad", mentre
gli abusi su altri animali sono ancora oggetto di indagine "e
non tutti fatti possono ancora essere divulgati". Il Procuratore
Axel Stahl afferma che "n on ci sono motivi per credere che
episodi del genere si ripeteranno".
La ragazza ha ammesso prima di aver ucciso e decapitato il
montone – il fatto è avvenuto in maggio – e poi di aver
replicato con il pony il 6 giugno. Ora è a piede libero perché
ormai identificata e perché, appunto, non vi sarebbe più
pericolo di reiterazione del reato. Coopera con gli
investigatori, che hanno chiesto una perizia psichiatrica. I
genitori erano all'oscuro di tutto e sono sotto choc. La polizia
non ha la più vaga idea di quali possano essere il movente o i
moventi di un simile comportamento.
Se l'autore del reato fosse un adulto rischierebbe una pena
pecuniaria o il carcere fino a tre anni. Trattandosi di una
minorenne, sottolinea Stahl, l'obiettivo principale è quello di
"rimetterla sulla retta via".
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p.s. il contenuto di
questa sezione è molto importante in quanto la piaga dei traffici di
animali verso il nord Europa è molto estesa.
Diffondete più che potete e diffidate di chi si si offre di sistemare
animali in Germania, Austria Svizzera o chi mentendovi vi promette
facili affidi. Controllate sempre lo stato degli animali nel tempo e non
allontanateli dal territorio, perchè ricordatevi che la vostra
ignoranza, la vostra indifferenza, la vostra complicità, sarà la loro
FINE.
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