LA PROVINCIA DI
CREMONA
8 MARZO 2009
Il conto del canile
dentro l'inchiesta
Il saldo sarebbe
vicino al mezzo milione di
euro. Al vaglio degli
inquirenti entrate e
finanziamenti.
Ketty Nin "la mia
opera sempre trasparente"
Mauro Cabrini
Cremona - Sul conto corrente
intestato all'Associazione
Zoofili Cremonesi l'entrate
che gestisce il canile
sequestrato dal Nas lo
scorso martedì, ci sarebbe
oltre mezzo milione di euro.
Ed è su quel deposito
bancario, apparso ai
carabinieri
"sorprendentemente ingente
per un gruppo che non
dovrebbe avere scopo di
lucro" e che spesso rilancia
i suoi appelli ai privati
cittadini per avere
donazioni di cibo e
materiale, che
inevitabilmente si
concentrano ora le verifiche
dell'apparato inquirente. Al
vaglio ci sono gli
spostamenti di denaro le
entrate e la loro
provenienza, le uscite e le
rispettive donazioni:
incrociare le tracce dei
movimenti sarà un lavoro
lungo ma fondamentale per
capire se esistono
anomalie, come sembrano
sospettare gli investigatori
a fronte di una somma tanto
elevata, o se invece quel
saldo, come assolutamente
possibile, non è che il
risultato, lecito, di un
accumulo cresciuto con il
tempo, della convenzione con
l'amministrazione comunale
di Cremona che garantisce al
Rifugio oltre centomila euro
l'anno; delle sinergie con
gli altri quaranta comuni
convenzionati che
elargiscono migliaia di euro
a testa ogni dodici mesi a
seconda delle dimensioni; e
infine del patrocinio del
ministero competente, che
corrisponde circa
cinquantamila euro a
scadenza annuale. Oltre il
filone economico, sono
proseguiti ieri, nel primo
sabato col presidio di via
Casello sotto sequestro
eppure regolarmente
funzionante e frequentato,
anche gli altri
accertamenti: parte di
un'indagine corposa che
vivrà momenti potenzialmente
decisivi la settimana
entrante, quando si
comincerà ad eseguire le
autopsie sulle carcasse dei
cani trovate nella cella
frigorifera del ricovero
durante la perquisizione
effettuata dagli specialisti
del nucleo
antisofisticazione. Gli
stessi militari, martedì o
forse già domani, si
incontreranno in procura in
una sorta di vertice fissato
per fare il punto della
situazione, con il
magistrato che li sta
coordinando, il sostituto
procuratore Cinzia Piccioni.
E in quel confronto,
presumibilmente, si traccerà
un bilancio degli elementi
raccolti sino ad ora - in
grado di delineare un quadro
di uccisioni sistematiche
destinato a condurre anche
in altre città d'Italia -
stando a quanto riferito dai
vertici del reparto speciale
dell'Arma - per poi
individuare i passi ancora
da compiere. Di sicuro a
parte la particolare
attenzione a quello
direttamente legato ai
presunti maltrattamenti e
alle presunte soppressioni,
ci si sta ancora muovendo su
più fronti.E quei fronti
potrebbero anche portare a
nuove iscrizioni nel
registro degli indagati
oltre a quelle - per
l'uccisione e maltrattamenti
di animali e per l'esercizio
abusivo della professione
sanitaria - del presidente
Maurizio Guerrini e della
sua vice Ketty Nin. Proprio
l'insegnante volontaria, che
pur essendo diventata "la
grande accusata" delle
ultime ore seguita a
rappresentare "l'anima del
Rifugio" è una donna che ama
gli animali più di sè
stessa, nelle testimonianze
dei tanti che l'hanno
affiancata e che ora stanno
comprensibilmente reagendo
con stupore e incredulità
all'inchiesta e ai suoi
primi clamorosi sviluppi,
eri si è limitata a
sottolineare "Chi mi conosce
sa bene come mi comporto.
Per trent'anni ho prestato
servizio 24 ore su 24
mettendo impegno e
dedizione. La mia opera è
sempre stata trasparente"
Per la verità nemmeno
avrebbe voluto che il suo
breve sfogo venisse
registrato "Mi piacerebbe
non leggere sul giornale
quel che le ho appena detto
- ha domandato esprimendo
un desiderio poi
parzialmente tradito in
considerazione della
rilevanza delle sue, seppur
circostanziate,
dichiarazioni. - Ho bisogno
di prendere il mio tempo,
poi quando mi sentirò
intimamente pronta e
potrebbe anche essere a
breve, dirò tutto quello che
devo dire.-
********
Il caso cremonese
finirà al Ministero della
Salute.
L'ha annunciato
Laura Rossi presidente Lega
per la difesa del cane
Gilberto Bazoli
Il caso del canile comunale
finisce sul tavolo del
Ministero della Salute. Lo
ha annunciato Laura Rossi,
presidente della Lega
nazionale per la difesa del
cane, ieri, al termine
dell'incontro in municipio
con il sindaco Gian Carlo
Corada e i suoi
collaboratori.- Abbiamo già
inviato al Ministero la
documentazione su quanto
accaduto - ha detto la
leader dell'associazione
animalista - Mercoledì
prossimo è in programma al
Ministero la riunione di un
gruppo ristretto di cui
facciamo parte, e in quella
sede illustreremo le nostre
deduzioni. Da ciò che si sta
profilando, la vicenda
cremonese è una delle più
gravi e temo che riserverà
altre brutte sorprese. - La
presidente della Lega era
accompagnata da Gian Luca
Scagliotto, consigliere
nazionale e responsabile
dell'Ufficio legale
dell'associazione,
l'avvocato Enrico Panizza,
referente legale per
Cremona: Rosetta Facciolo
che ha presentato l'esposto
alla base dell'inchiesta;
Rosy Valli, un'associata.
L'incontro con il sindaco
l'assessore all'ambiente
Carlo da Conte e il
segretario generale,
Vincenzo Filippini, è durato
un'ora e mezzo. Si è
discusso in particolare
della gestione del Rifugio
del cane ora che è stato
messo sotto sequestro dai
Nas. L'avvocato Scagliotto,
il primo a lasciare la sala
giunta, ha sottolineato la
disponibilità mostrata dagli
interlocutori - E'
apprezzabile già di per sè
il fatto che il sindaco
abbia accettato di
incontrarci. Abbiamo chiesto
agli amministratori comunali
come si stanno muovendo dopo
il sequestro del canile e ci
è stato risposto che lo
stanno facendo in
collaborazione con il
magistrato. Ci siamo
lasciati con la reciproca
promessa di rivederci.- La
Lega nazionale - ha offerto
tutta la collaborazione
possibile. Ora si tratta di
verificare come questa
collaborazione si
concretizzerà.- Gli
animalisti sono "preoccupati
enormemente preoccupati" per
la vicenda del rifugio del
cane, ma "c'è un'indagine in
corso e non vogliamo
interferire. A noi interessa
capire come
l'amministrazione si muove.
Gestiamo un'ottantina di
canili, un po' ce ne
intendiamo." E quindi tocca
alla presidente rossi - Da
come si sta profilando,
quella di Cremona è una
delle vicende più gravi.
Chiediamo che si faccia
chiarezza cominciando dal
fatto che i cani ospitati al
Rifugio lo siano in
condizioni di massima
sicurezza. Andremo sin in
fondo. Non è solo il volere
nostro e delle altre
associazioni animaliste, ma
anche dei cittadini che ci
stanno subissando di
telefonate e mail.- Poi
l'annuncio: - Abbiamo
inviato al Ministero la
documentazione su quanto
accaduto. Mercoledì prossimo
è in programma al ministero,
la riunione di un gruppo
ristretto, di cui facciamo
parte e in quella sede
illustreremo le nostre
deduzioni. Forse la prima
fase di questa brutta
vicenda è finita, ma credo
che avremo altre brutte
sorprese. Le segnalazioni
sul canile di Cremona vanno
avanti da tempo, ma servono
prove concrete.- La Lega
nazionale ha chiesto al
comune di nominare un
garante del canile che è
ancora gestito
dall'Associazione zoofili
cremonesi: il presidente e
il vice presidente Maurizio
Guerrini e Ketty Nin, nel
frattempo dimessisi, sono
indagati per uccisione e
maltrattamento di animali,
oltre che per esercizio
abusivo della professione
sanitaria.- Quella di un
garante di una figura super
partes, come hanno fatto a
Milano, sarebbe una buona
soluzione - ha detto Laura
Rossi - Ma il comune con
i cui amministratori abbiamo
parlato pacatamente, ha
preso tempo mentre dovrebbe
dimostrare di avere un
desiderio di chiarezza.- La
responsabile della Lega
Nazionale ha confermato che
la sua e le altre
associazioni animaliste
stanno pensando a una
manifestazione da tenere a
Cremona - La organizzeremo
se da parte del Comune non
si vedranno risposte.-
********
Il Sindaco "Tortura,
Tanax, Terrore: Corada
respinge le ipotesi di chi
ha formulato le nuove 3T
Quereleremo chi
parla di città orribile
Caso canile: il Comune passa
al contrattacco. -
Quereleremo chi con
affermazioni pesantissime ha
offeso e ferito Cremona
dipingendola come una città
orribile con i cani - ha
annunciato il sindaco Corada
al termine dell'incontro con
la Lega nazionale per la
difesa del cane. - Penso
alla questione delle 3T. -
Riferimento esplicito
all'Associazione canili
Lazio e alla onlus
Chiliamacisegua che hanno
riscritto il famoso detto di
Cremona, fatto diventare
"Tortura Tanax (il farmaco
utilizzato per sopprimere i
cani ndr) e Terrore." Corada
ha espresso un giudizio
positivo sul faccia a faccia
con la Lega nazionale, i
"grandi accusatori"- E'
stata una riunione molto
cordiale e tranquilla.
Abbiamo spiegato che siamo
in attesa di un incontro con
il magistrato per capire
cosa può fare il Comune per
esercitare la custodia
giudiziale del canile. Mi
pare che da parte della Lega
nazionale si sia compresa la
nostra posizione e
apprezzata la nostra volontà
di trasparenza.-
Inizialmente la Lega
nazionale aveva chiesto al
Comune di subentrare
all'Associazione zoofili
cremonesi nella conduzione
del rifugio, "loro stessi, i
richiedenti, hanno capito,
essendo denuncianti e quindi
parte in causa, che si
trattava di una richiesta
improponibile, ha detto il
segretario generale del
Comune Vincenzo Filippini.
Filippini con il sindaco e
l'assessore all'Ambiente
Carlo dal Conte, ha
sottolineato il risultato
incassato- Gli animalisti
della Lega nazionale hanno
riconosciuto che il canile è
una struttura buona. Con
loro c'è un'ampia
possibilità di
collaborazione. Siamo in
attesa di vedere come si
evolverà la controversia
giudiziaria.-
LIBERO
8 MARZO 2009
Nel canile lager del
Comune trovati quaranta
animali morti
Gilberto
Bazoli
Cremona - Una quarantina di
cani morti trovati in una
cella frigorifera, chiusi in
sacchi dell’immondizia neri.
Spunta un altro mistero nel
caso del Rifugio del cane,
di proprietà del Comune,
messo sotto sequestro dai
Nas.Tre - finora - gli
indagati per uccisione e
maltrattamento di animali e
per esercizio abusivo della
professione sanitaria: il
presidente e la
vicepresidente, Maurizio
Guerrini e Ketty Nin,
dell’Associazione zoofili
cremonese, che gestiva la
struttura alle porte della
città, e una veterinaria
dell’Asl. Guerrini è anche
segretario di Rifondazione
Comunista, incarico dal
quale ha dato le dimissioni,
poi respinte. Su tutte
quelle carcasse
-presumibilmente destinate
ad essere smaltite - il pm,
Cinzia Piccioni, ha disposto
l’autopsia. Gli
accertamenti, che dovrebbero
essere eseguiti nei prossimi
giorni da un veterinario
nominato dalla magistratura,
saranno decisivi per capire,
al di là del decesso - quasi
certamente da imputare ad
iniezioni letali di Tanax
visto che questa è la prassi
normale in caso di necessità
- se gli animali erano
effettivamente malati o,
come sospettano gli
investigatori, sani. In
attesa dell’esito degli
esami, l’inchiesta va avanti
a ritmo serrato. Con i Nas
che parlano di «uccisioni
sistematiche e senza
titolo». L’ipotesi è che i
cani venissero soppressi per
lasciare spazio ad altri
ospiti della struttura: per
ognuno di essi il Comune
versa ai gestori 2 euro al
giorno. Alcuni conti
correnti sarebbero già stati
bloccati. Domani, intanto, è
fissato in programma un
vertice in Procura.L’esposto
alla base dell’inchiesta è
stato presentato dalla Lega
nazionale per la difesa del
cane. Il suo presidente,
Laura Rossi, e il suo
avvocato, Gian Luca
Scagliotto, hanno incontrato
ieri il sindaco di Cremona,
Gian Carlo Corada, e
l’assessore all’Ambiente,
Carlo Dal Conte. La
responsabile della Lega
nazionale ha chiesto al
Comune di fare chiarezza e
annunciato che, se non
verranno date risposte
soddisfacenti, gli
animalisti marceranno sulla
città. «Da come si sta
profilando, quella di
Cremona è una delle vicende
più gravi accadute negli
ultimi anni. Andremo fino in
fondo. Ce lo domandano non
solo le altre Onlus, ma
anche i cittadini che ci
stanno subissando di
telefonate e mail». Il
sindaco ha contrattaccato
annunciando querele per chi
«ha dipinto», riscrivendo il
famoso detto, «Cremona come
la città delle tre T:
Tortura, Tanax e Terrore».
La Lega per la difesa del
cane porterà il caso sul
tavolo del Ministero alla
Salute nella convinzione che
«questa brutta storia
riserverà altre brutte
sorprese».
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