IL MATTINO
15 GIUGNO 2010
Truffe on line ai danni dei randagi, fra traffici
internazionali e false adozioni.
Titti
Esposito
Castellammare (NA). Truffe
on line ai danni dei randagi, fra traffici
internazionali e false adozioni. La denuncia è
dell'associazione animalista che da mesi sta
raccogliendo segnalazioni di persone del territorio,
contattate, anche sul social network Facebook, da
pseudo-animalisti di varie parti d'Italia. Pronti a
pubblicare foto e video commoventi pur di convincere
adolescenti e famiglie sullo stato di salute degli
animali senza padrone affidati fuori città o recuperati
per strada. Enti fittizi, che a detta dei volontari
dell'Adda, speculano sulle situazioni preoccupanti come
quella che da tempo riguarda il territorio della
provincia di Napoli che fra episodi di intolleranza e
mattanze, non ultima quella di qualche mese fa sui
boschi di Quisisana (quattro cani colpiti con l’ascia e
dopo qualche settimana anche a Pimonte) ha raggiunto il
record italiano dall'inizio dell'anno. «Il fenomeno del
randagismo non solo è ormai un cancro nella nostra città
- spiega Rosaria Boccaccini, presidente
dell'associazione a difesa dei quattro zampe - ma è
diventata un'ottima occasione per simil-associazioni o
animalisti fittizi che riescono ad adescare minori ed
adulti in iniziative di raccolte fondi o di viaggi della
speranza per inviare povere bestioline dei vari
quartieri oltre Regione senza certezze sulla loro
condizione futura. Una situazione allarmante - aggiunge
la portavoce dell'ente che ha già incontrato il sindaco
Luigi Bobbio - che merita attenzione da parte di tutti
per frenare atteggiamenti illegali o storie allucinanti,
inserendo queste persone in una sorta di black list per
evitare brutte sorprese. Perciò come volontari-conclude
la Boccaccini- ribadiamo che per affidamenti, adozioni,
raccolte fondi, bisogna affidarsi a enti riconosciuti e
di provata onestà».
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