IL PUNTO A
MEZZOGIORNO
27 OTTOBRE 2010
Bambini usati per prendere cuccioli dai canili
e destinarli ai laboratori
Bambini utilizzati per
raccogliere i cuccioli di cane da inviare nei canili e nei laboratori in
Germania e nei paesi dell’Est Europa dove la pratica della sperimentazione
animale per i cosmetici è ancora utilizzata. Il sistema che ci è stato
segnalato in almeno una cinquantina di email provenienti principalmente
dalle province di Taranto, Bari, Lecce e Brindisi è semplice e diabolico
allo stesso tempo. Gli organizzatori di questo traffico clandestino di cani,
dopo aver assoldato alcuni ragazzini ed averli ben istruiti li mandano nelle
campagne in compagnia di finti genitori a chiedere di poter adottare un
cucciolo di cane, ovviamente i cuccioli vengono individuati tra quelli delle
razze più richieste sia per il mercato clandestino delle adozioni in
Germania sia per quanto riguarda l’uso di questi cani per le sperimentazion
i. Inoltre i bambini segnalano anche le cucciolate dei cani di strada che
vengono raccolte dagli organizzatori dei viaggi clandestini. Questi cuccioli
una volta raccolti vengono avviati in strutture clandestine dove vengono
selezionati e dopo essere stati intestati in maniera fittizia a persone
complici vengono avviati stipati in pulmini senza alcuno stallo veterinario
verso il nord Italia dove vengono fatti sostare di solito una notte per poi
essere inviati il giorno successivo all’estero muniti di regolari permessi
di acquisto da parte delle strutture a cui sono destinati. Stando alle
segnalazioni che abbiamo raccolto in questi due mesi sarebbero stati inviati
all’estero almeno 300 cuccioli di cani e cani in giovane età raccolti con
l’ausilio dei bambini e poi ammassati in furgoncini ed inviati verso
destinazione ignota. Il servizio legale di AIDAA sta ora valutando le
segnalazioni per individuare i reati eventualmente commessi nel corso di
queste operazioni per poi presentare formali denuncie. Vale la pena
ricordare che ogni cucciolo viene pagato dagli acquirenti oltre frontiera
mediamente dai 40 euro ai 60 euro, e da quanto siamo riusciti a scoprire ai
bambini viene riconosciuto un compenso di tre euro per ogni cucciolo
recuperato. Appare evidente che si tratta di una tratta dei cani che sotto
apparenza di legalità nasconde un business molto redditizio, infatti per
ogni viaggio in questi furgoni vengono ammassati oltre 100 cani per un
valore che si aggira sui 4-6 mila euro a viaggio e da quanto trapela pare
che ogni mese i viaggi siano circa cinque, il che equivale a 60 viaggi
l’anno per un giro di affari di oltre 350.000 euro. “Le prime segnalazioni
di questo traffico di cani per i quali vengono utilizzati i bambini risale
al mese di agosto, ora le segnalazioni si stanno moltiplicando ed anche se
apparentemente tutto pare essere in regola in realtà questo è un vero e prop
rio traffico di cani verso l’estero- ci dice Lorenzo Croce presidente
nazionale di AIDAA- intanto stiamo verificando il sistema con il quale si
raccolgono i cuccioli ed appare assolutamente primario il ruolo dei bambini
mandati in giro a farsi regalare i cani che verrebbero poi intestati a
prestanome per poi essere venduti in nero oltre confine. E’ una vergogna-
continua Lorenzo Croce- che si usino dei bambini e animali per realizzare
profitti che potrebbero essere anche illeciti. Chiediamo alle persone che
ricevono strane richieste di adozione di cuccioli di cane e coloro che in
Puglia ma anche in altre regioni sono a conoscenza di queste situazioni di
avvisarci in modo da bloccare questi strani traffici una volta per tutte”.
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