ATTO CAMERA
INTERPELLANZA 2/00692
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura : 14
Seduta di annuncio : 288 del 27/03/2003
Firmatari:
Primo firmatario: ZANELLA LUANA
Gruppo: MISTO-VERDI-L'ULIVO
Data firma: 27/03/2003
Cofirmatario Gruppo Data firma
BOATO MARCO MISTO-VERDI-L'ULIVO 27/03/2003
VENDOLA NICHI RIFONDAZIONE COMUNISTA 27/03/2003
LION MARCO MISTO-VERDI-L'ULIVO 27/03/2003
ROCCHI CARLA MARGHERITA, DL-L'ULIVO 27/03/2003
CIMA LAURA MISTO-VERDI-L'ULIVO 27/03/2003
AZZOLINI CLAUDIO FORZA ITALIA 27/03/2003
Destinatari:
Ministero destinatario :
MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere e data delega :
MINISTERO DELLA SALUTE 27/03/2003
Fasi iter :
RITIRATO IL 08/04/2003
CONCLUSO IL 08/04/2003
Classificazione TESEO
CONCETTUALE:
CANI, PROTEZIONE DEGLI ANIMALI, VIVISEZIONE
TESTO ATTO
Atto Camera
Interpellanza 2-00692
presentata da LUANA ZANELLA giovedì 27 marzo 2003 nella seduta n.288
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute,
per sapere -
premesso che:
il 30 maggio 2002, in seguito a un controllo della polizia stradale
in
località Fortezza, in prossimità del valico italo-austriaco del
Brennero,
veniva fermato un camion con 56 cuccioli di cane di razza beagle
provenienti
dall'allevamento Morini di San Polo d'Enza di Reggio Emilia e
destinati ad un
laboratorio tossicologico di Amburgo, in Germania, dove sarebbero
stati
sottoposti a vivisezione per esperimenti scientifici. Gli animali
venivano
trasportati in gabbie anguste, senza che sussistessero le condizioni
igienico-sanitarie necessarie e senza che il conducente disponesse
dell'autorizzazione prevista dalla legge per il trasporto di animali
vivi; al
momento del sequestro i cuccioli presentavano evidenti segni di
malnutrizione
e risultavano non sverminati;
secondo quanto denunciato dall'associazione animalista PeTA,
l'episodio del 30
maggio 2002, non sarebbe isolato: la ditta Morini è titolare del più
grande
allevamento italiano di animali per vivisezione e da anni varie
associazioni
ambientaliste denunciano le condizioni in cui gli animali vi vengono
custoditi. Gli stabilimenti della Morini ospitano attualmente cani
di razza
beagle, oltre a centinaia di altri animali destinati ad essere
sottoposti a
vivisezione, ovvero a esperimenti di tipo comportamentale,
neurologico, di
fisiologia o di tossicologia, che possono comportare gravi
sofferenze e forte
angoscia;
il 27 febbraio 2003 sono stati fermati a Fiumicino 16 beagle
provenienti da un
allevamento di North Rose (New York) e destinati ad una ditta
farmaceutica di
Pomezia per la sperimentazione animale. Giunti a Fiumicino con un
volo della
Delta proveniente da New York, erano accompagnati da un certificato
datato 19
febbraio;
il 25 marzo 2003 è stato bloccato, a Bari, un carico di una
quarantina di cani
che, secondo alcune associazioni animaliste, era diretto in Svizzera
e, in
parte, in Germania per essere impiegato nella sperimentazione; gli
animali,
meticci, erano stati trasferiti, nel 2001, da una struttura di
Parabita,
ritenuta inadeguata dai NAS, ad un canile privato a Neviano sulla
provinciale
Collepasso-Tuglie, in provincia di Lecce; la partenza dei cani è
stata
temporaneamente scongiurata perché i carabinieri hanno fatto
presente ai
gestori del canile di Neviano che, dal momento del trasferimento,
gli animali
sono sottoposti a sequestro e che quindi non possono essere
trasferiti senza
l'autorizzazione della procura;
secondo fonti del ministero della salute i laboratori autorizzati a
realizzare
la sperimentazione animale sono circa 700 in Italia e, di questi,
233 hanno
dichiarato, nel 2000, al ministero, di fare esperimenti;
in Italia, l'utilizzo degli animali a fini sperimentali è
regolamentato
principalmente dal decreto legislativo n. 116 del 27 gennaio 1992,
che
recepisce la direttiva CEE n. 86/609 e dalla legge n. 413 del 1993
«Norme
sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale» -:
quali siano i dati in possesso del Governo in ordine ai fatti in
oggetto;
se non ritenga opportuno predisporre adeguate ispezioni nei canili
privati e
convenzionati per chiarire quanto accade ed impedire che si
verifichino casi
analoghi a quello accaduto il 25 marzo 2003, tenendo in
considerazione il
fatto che in molti paesi stranieri le norme sulla vivisezione non
sono rigide
come nel nostro;
se non ritenga opportuno effettuare accertamenti nei centri in cui
viene
praticata la sperimentazione animale, intensificando le azioni di
sorveglianza degli animali stabulati, verificando in particolare
l'esistenza
e la completezza della necessaria documentazione relativa agli
animali stessi
(provenienza, idoneità fisica, assistenza veterinaria, eccetera);
se non ritenga opportuno effettuare, presso i laboratori in cui
viene
praticata la sperimentazione animale, gli opportuni controlli circa
l'effettivo numero degli animali presenti e verificare la corretta
compilazione e l'aggiornamento dei registri;
se non ritenga opportuno realizzare un controllo delle
autorizzazioni alla
sperimentazione animale e della loro scadenza secondo quanto
previsto dal
decreto legislativo n. 116 del 1992, articolo 7, commi 2 e 3, e
articoli 8 e
9 e in caso affermativo quanti e quali siano i laboratori che
lavorano con
permessi regolari e quanti e quali risultassero lavorare con
permessi
scaduti;
quali dati siano in possesso del Governo circa le comunicazioni che
i
laboratori autorizzati sono tenuti a dare, secondo quanto previsto
dal
decreto legislativo n. 116 del 1992, articolo 7, comma 1, riguardo
agli
esperimenti su animali che stanno svolgendo oppure hanno svolto, e,
in caso
non sia avvenuta alcuna comunicazione, se non ritenga opportuno
predisporre
adeguati controlli;
se non ritenga opportuno realizzare controlli delle condizioni degli
stabulari
affinché siano garantiti i requisiti sanitari ed il benessere
animale secondo
quanto previsto dal decreto legislativo n. 116 del 1992, articolo 5
e se tali
controlli possano essere estesi anche nelle università, in
particolare nei
singoli istituti e/o dipartimenti di qualsiasi orientamento
scientifico;
come si deve intendere e a cosa si riferisce il significato della
dicitura
«provenienza da altre fonti» contenuta nella tabella 1 del
supplemento
ordinario alla Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 279 del 30
novembre 2001
che si riferisce agli «animali utilizzati in relazione alla
provenienza».
(2-00692)
«Zanella, Boato, Vendola, Lion, Rocchi, Cima, Azzolini».
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