Sent: Wednesday, January 07, 2004 7:55 PM
Subject: Occhi non vedono
Egregi signori
Forse i siciliani hanno solo un modo di vedere ciò che è indecoroso:
quello di puntare gli occhi sugli escrementi dei cani. Gli
aristocratici del decoro non vedono per esempio gli escrementi umani,
le buste di plastica affondate nella sporcizia, siringhe usate
complete di ago, vetri acuminati, gli svomitazzi di qualche ubriacone
e l'imprecisata quantità di fazzolettini usati, nonchè batterie
vecchie, e altri oggetti rimossi e abbandonati.
Gli escrementi dei cani non sono belli ne profumati, bisogna
scansarli per non sporcarsi le scarpe ma sono naturali scarti di un
animale che ha mangiato. Sono stati lasciati sul marciapiede forse da
un cane randagio senza padrone, forse da un padrone maleducato o forse
da uno soltanto esasperato per le tante restrizioni, divieti e
mancanze di cui subisce il peso pur essendo lui con un cane, un
cittadino di pari dignità di quello senza cane.
La mancanza di decoro, quello vero, quello feroce si osserva invece
quando, visitando una città siciliana, si incontrano cani affamati,
scheletrici, piagati, cuccioli tristi, animali abbandonati che il
limitato e interessato senso di decoro non contempla. Invece il
decoro morale e non quello estetico, egoistico, insensibile e
indifferente, li vede i poveri animali e soffre per loro. I cittadini
che praticano il decoro morale non vorrebbero vedere ciò che vedono,
le leggi disattese, i comuni che non proteggono gli animali
d'affezione, che non combattono il randagismo, che avallano il decoro
dei marciapiedi puliti e promuovono quello delle periferie e delle
campagne dove muoiono dopo lunga o breve sofferenza, esseri viventi.
Il senso della compassione dovrebbe arricchire l'essere umano,
dovrebbe renderlo appunto, umano.
Invitiamo i cittadini e, soprattutto, le istituzioni, a coltivare quel
decoro morale di cui non si parla, per fare delle città siciliane
delle città belle e ricche d'anima, altrimenti, nonostante i
monumenti, saranno soltanto dei luoghi da disertare, come tanti di
noi, che ancora non conosciamo la Sicilia appunto, li disertiamo.
Ci auguriamo una riflessione.
.................................. GRUPPO BAIRO Onlus
Firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
LA SICILIA
Passeggiate difficili
con i «regali» dei cani Le deiezioni dei cani hanno
letteralmente invaso i marciapiedi delle strade più "in" della città,
rappresentando sia uno spettacolo indecoroso, sia un pericolo per
l'incolumità dei passanti. La protesta viene da Maurizio Tramuto
(Margherita), consigliere dell'VIII Circoscrizione. «A seguito di
numerose segnalazioni – ha detto quest'ultimo – si è potuto
riscontrare che praticamente quasi tutte le vie dell' 8°
Circoscrizione sono "afflitte" dal problema delle deiezioni dei cani,
che passeggiano liberamente in compagnia dei loro padroni, la maggior
parte dei quali sprovvisti dei kit regolamentari. In particolare, i
siti maggiormente bersagliati sono: Via Sciuti, Via Umberto Giordano,
Via La Farina, Via Costantino Nigra, Piazza Strauss, Via Noto, Via
Villafranca e Via Ventura. Nelle mozioni avanzate ho ripetutamente
richiesto l'intervento dell'Amia che, purtroppo, si è dimostrata
tuttora latitante. Fra l'altro, questa Azienda è già provvista di
motorini aspiranti, che finora però non si sono visti in giro. A nome
di tanti cittadini esasperati, che vorrebbero poter "vivere meglio" la
nostra bella città, vorrei perciò sollecitare sia una maggiore
presenza dell'Amia, sia della Pulizia Municipale, affinché eserciti un
maggior controllo anche sui proprietari dei cani». |