Egregi signori
Pensiamo che in
questa “innocente” letterina al sindaco ci sia, come sempre, la
sporca speculazione dell’uomo che sfrutta
l’onda
emozionale di bambini piagnucolanti per far presa sul sindaco.
Sfrutta: ecco la parola chiave! L’uomo da sempre
e
come sempre SFRUTTA e sempre a suo favore. Forse il sindaco farebbe
meglio a dire a quei “bambini”, nella speranza
che
il messaggio giunga ai “burattinai”, che è molto meglio avere un
“canile” vicino a casa piuttosto che una “velenosa fabbrica” che
appesta l’aria e l’anima. E poi cosa ci può essere di più bello, per
un bambino, che andare
a
giocare con quei cani meno fortunati e rapportarsi con loro.
Probabilmente i bambini lo farebbero molto volentieri,
peccato
che
dietro di loro ci siano sempre branchi di genitori che pensano
soltanto che gli animali siano sporchi, portino malattie,
siano
pericolosi, ma se si fermassero solo un attimo a riflettere
capirebbero che i pericoli maggiori i loro figli li corrono
proprio
con i propri simili.
Animali e bambini
sono sempre stati un armonioso binomio.
firme
dei
sostenitori
del
messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
19/04/05
Osimo. I bimbi
scrivono
«Quando sarò
sindaco non farò costruire canili vicino alle case»
OSIMO (Ancona)
“Caro sindaco ti scrivo...”. Quattro ragazzini osimani che abitano a
Passatempo hanno inviato un'email a Dino Latini per contestare (chissà
quanto di propria iniziativa e quanto su imbeccata degl adulti) il
progetto del canile. «Sono venuto con i miei compagni della classe 4b
Marta Russo in Comune a trovarla e ho anche il suo autografo, ciò mi ha
fatto piacere anche perchè da grande anch'io vorrò fare il sindaco di
una città - scrive Giacomo, 10 anni - Ora però so dalla mamma che lei ha
autorizzato la costruzione di un canile a pochi metri da casa mia e nè
io nè mio fratello viviamo più. Amo molto gli animali e penso sempre al
loro bene, ma mi chiedo se gli adulti pensano al bene di noi bambini e
anche degli animali o solo al loro interesse? La mamma sta già pensando
di vendere la casa perchè per noi è impossibile vivere accanto ad un
carcere di 800 cani, ed io piango tutti i giorni perchè questa è la casa
dove siamo nati. Spero che quando sarò grande io, le cose saranno
cambiate perchè io credo in un mondo dove l'amore e il rispetto per
l'essere umano e per l'ambiente sia al primo posto». Anche Emma, che ha
14 anni, e suo fratello Tommaso, gli amichetti vicini, sostengono di
amare «molto gli animali ma ho paura - spiega Emma - di quelli che non
conosco. Mia mamma e mio papà prima abitavano a Milano, se hanno voluto
venire fin qua non era certo per ritrovarsi a 100 metri da un mega
canile. Tutti si preoccupano della qualità della vita dei cani, ma di
noi che viviamo qui si preoccupa nessuno?». Latini ha risposto subito:
«Sono sicuro che quando sarete grandi farete i sindaci e vi comporterete
molto meglio di me. Ma il canile non è ancora stato costruito e gli
animali non vi abitano. In ogni caso, sono disponibile ad ascoltarvi
personalmente in modo da potervi spiegare meglio la situazione». Segue
il numero di cellulare.