Sent: Thursday, January 22, 2004 11:08 PM
Subject: Arretramento della civiltà
Egregi Signori
Dopo aver letto l'articolo del 17 gennaio nella cronaca di Ascoli
Piceno de Il Resto del Carlino, siamo rimasti pietrificati per il
raccapriccio e l'orrore.
Nella festa chiamata "Maialfest", titolo veramente aberrante che fa
percepire la brutalità e l'incultura di chi l'ha inventato,
l'uccisione di un maiale diventa oggetto di spettacolo.
Non abbiamo parole per esprimere l'abiezione che tale festa
suscita in noi!
E non abbiamo parole per esprimere il disprezzo verso chi la
sancisce autorizzandola e pubblicizzandola.
Ricordiamo inoltre l'art.727 contro i maltrattamenti di animali e
gli spettacoli e intrattenimenti che comportano strazio e sevizie
nonché l'uccisione degli stessi che, in questo caso, viene deriso e
oltraggiato.
Quale valore morale trasmettono l'amministrazione comunale, il
giornale e gli organizzatori riproponendo azioni tanto feroci che
pensavamo la coscienza, il buon gusto, l'etica, la legalità avessero
imparato a rifiutare?
Godere della sofferenza di un essere vivente, considerare la sua
uccisione divertimento, è la manifestazione della brutalità
d'animo, dell'arretramento culturale dei cittadini di Ascoli Piceno.
Città che diserteremo.
Vergogna!!!
....................................... GRUPPO BAIRO Onlus
Firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
"IL RESTO DEL CARLINO"
Ascoli Piceno
17/01/04
Ascoli - E' iniziato ieri sera e si concluderà domani.Si tratta del
"Maialfest" riproposto per il terzo anno dal Club 41 di Ascoli
Piceno presieduto da Alessandro Tassoni. Oggi e domani
l'appuntamento é all'agriturismo "Il Poggio" di Campolungo dove i
partecipanti assisteranno all'uccisione del maiale e alla
lavorazione delle carni.Pranzi e cene ovviamente saranno a base di
maiale.
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