Egregi signori
Il comune di Modena ha tutta la nostra stima per aver vietato la vendita di pellicce fabbricate in cina sul proprio territorio.
Dopo che la televisione ha divulgato le immagini insostenibili di crudeltà efferata nei confronti degli animali, noi crediamo che ogni comune che abbia rispetto per la propria civiltà, anzi, ogni persona che abbia dignità, etica e compassione, debba rifiutare di comprare pellicce cinesi.
Ma, poichè le atrocità appartengono all'uomo in quanto tale, soprattutto quando non è la coscienza a guidarlo ma il portafoglio, non si dovrebbero dimenticare anche quelle atrocità che avvengono negli allevamenti italiani.
Qui gli animali sono stipati in minuscole gabbie di rete metallica che provoca lacerazioni alle zampe. Sono esposti al vento e al freddo per favorire la crescita del pelo. Spesso impazziscono per la reclusione che li priva delle esigenze imprescindibili della loro etologia.
Dopo una breve vita piena di sofferenza, vengono uccisi con la rottura delle vertebre cervicali, con il gas oppure con scariche elettriche provocate da elettrodi inseriti in bocca e nell'ano.
Se questa non è crudeltà, cos'è la crudeltà? Se non è aberrazione, cos'è l'aberrazione?
Tali comportamenti vergognosi che, deturpando l'immagine stessa della società umana, offendono quel Dio di cui gli uomini si dichiarano fatti a immagine e somiglianza e calpestano la vita e il pensiero di tutte quelle grandi persone che hanno tracciato la strada su cui camminare per raggiungere la compiutezza umana.
Noi inorridiamo e speriamo che con noi inorridiscano in tanti.
Per questo chiediamo che ogni allevamento, produzione, importazione e commercio di pellicce venga proibito, cominciando da quelle cinesi.
........................GRUPPO BAIRO Onlus
www.bairo.info firme dei sostenitori del messaggio: p.s. articolo di cronaca in allegato |