Egregi signori
perchè i cani vengono lasciati vagare nelle
strade?
Non c'è una legge che proibisce l'abbandono,
che obbliga i comuni a costruire canili, a tutelare gli animali
d'affezione e a combattere il randagismo?
La campagna di sensibilizzazione alla radice è
quella prevista dalla legge 281 del 14 agosto 1991 che i comuni non
attuano.
Sono quindi i primi responsabili del randagismo in quanto
i cattivi cittadini (quelli che non rispettano le leggi) sono sempre
possibili ma le cattive amministrazioni (quelle che non rispettano le
leggi) non dovrebbero esistere.
Facciamo appello ai buoni cittadini e a coloro che
nell'amministrazione sarebbero buoni amministratori gliene fosse
permessa la scelta, affinché la campagna contro l'abbandono preveda:
. controllo assiduo dei tatuaggi (multe)
. promozione delle sterilizzazione per i cani padronali
onde evitare cucciolate indesiderate e relativi abbandoni
. campagna di adozioni
Soltanto usando il verbo agire al posto di
quello lamentare, parlare, promettere, si può
rispettare la legge, la civiltà e l'umanità tanto sbandierata.
........................GRUPPO BAIRO Onlus firme dei sostenitori del messaggio: p.s. articolo di cronaca in allegato
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (BASILICATA)
MELFI Il loro numero aumenta quando ci sono i mercati rionali
Cani randagi: è emergenza Disagi tra i passanti. Per fortuna non si segnalano aggressioni Melfi (PZ) - I cani randagi presenti per le vie di Melfi stanno diventando un problema. Sempre più numerosi, occupano, non solo le strade alla periferia della città normanna ma, anche quelle del centro cittadino, creando disagi agli utenti che giornalmente fruiscono dei servizi pubblici, delle strade, dei mercati rionali e della villa comunale. Il numero dei cani randagi presenti a Melfi, aumenta stranamente i giorni successivi ai mercati quindicinali. Quando cioè molti acquirenti, provenienti anche dai paesi e dalla regioni limitrofe affollano la zona riservata alle fiere. Al momento non si registrano aggressioni alle persone, ma, è meglio prevenirle affrontando e principalmente risolvendo il problema alla radice con una campagna di sensibilizzazione diretta a quelle persone «poco sensibili» che con molta facilità abbandonano i loro cani nelle strade anziché consegnarli ai canili comunali dei loro paesi. Un atto di civiltà questo che risolverebbe il problema del randagismo, non solo a Melfi, ma, in molti centri della nostra regione. a.p. |