Egregi signori
i connotati disumani
dell'uomo sono proprio umani.
Perchè soltanto noi umani siamo
capaci delle nefandezze private e dell'indifferenza pubblica
che le sostiene di cui si legge nell'articolo in calce.
Impossibile restare insensibili
alla lettura di tali raccapriccianti comportamenti che
denotano un animo criminale, crudele, spietato. E resta
impossibile giustificare le istituzioni che per ben quindici
anni hanno ignorato la legge dello Stato che imponeva e
impone loro la tutela degli animali d'affezione e la lotta
al randagismo.
La Sicilia non può nascondere la
barbarie dietro un dito, non può giustificarla, non può
restarne indifferente.
Le istituzioni devono agire e i
cittadini devono pretendere che agiscano.
Altrimenti la distanza che li
avvicina alle società arretrate sia per cultura che per
legalità si farà sempre più ristretta.
Noi respingiamo ogni desiderio
di visitare la vostra regione.
........................GRUPPO BAIRO Onlus firme dei sostenitori del messaggio: p.s. articolo di cronaca in allegato
LA SICILIA (SIRACUSA)
venerdì 17 marzo 2006
Plemmirio, cani uccisi con polpette di vetro
Siracusa
Quello che sta accadendo da qualche settimana a questa parte nelle zone di Arenella e Plemmirio ha dei connotati disumani. Si ripete ormai da quattro anni che in questo periodo, all'avvicinarsi della stagione estiva, qualcuno cominci ad avvelenare i numerosi cani randagi e non delle zone suddette. Nuovo allarme due giorni fa, quando è stato rinvenuto vicino alla chiesa del Plemmirio l'ennesimo cane agonizzante: uno Schnauzer di taglia piccola, quasi sicuramente di proprietà di qualcuno (aveva un collare), ancora ignaro dell'accaduto.
L'intervento è stato supportato dalla polizia municipale di Siracusa coordinata dal tenente Adamo e presente era anche la presidente della Lega del cane Ilaria Fagotto che si è dichiarata scioccata dal modo in cui quest'uomo sta uccidendo almeno 10 cani al giorno, tra cui anche 4 cucciolate. La dinamica con cui agisce l'avvelenatore è di una crudeltà che fa rabbrividire: "cucina" delle polpette di cibo in cui nasconde dei pezzetti di vetro, frantumati ad "hoc", attirando in questo modo i poveri animali che vedendo cibo si avvicinano senza problemi e successivamente vomitano una poltiglia verde in cui non è dato sapere se vi sia nascosto anche del veleno. La morte per l'animale è lenta e terribile, può arrivare anche a 12 ore di agonia se un veterinario non interviene per somministrare un farmaco che acceleri la morte, così come è accaduto due giorni fa per il povero Schnauzer. Quel che è peggio è che l'assassino non si limita ad uccidere solo i moltissimi cani randagi che circolano in libertà ma anche i cani che si trovano in villette private, lanciando le "maledette polpette" all'interno delle abitazioni; numerose sono state le segnalazioni, giunte in questi giorni alla Lega del cane, di proprietari disperati che hanno perso il loro cane con la stessa dinamica. La magistratura sta esaminando i difficili casi ed è stata aperta un'inchiesta. Al momento non c'è nulla di sicuro e le indagini battono tutte le strade possibili anche se da un'ultima indiscrezione è trapelato che pochi giorni fa al bar del Plemmirio un signore anziano lamentava che la notte non riusciva a dormire a causa degli ululati dei numerosi cani e che se non avesse provveduto il Comune l'avrebbe fatto lui stesso, a modo suo. Questo spiegherebbe il fatto che vengano avvelenati anche i cani all'interno delle villette. Ilaria Fagotto ha dichiarato che "innanzitutto le sanzioni penali per coloro che compiono questi atti di ferocia crudeltà dovrebbero essere applicate con severità. Lancio un appello alle istituzioni, al primo cittadino Bufardeci affinché l'amministrazione comunale permetta di mettere al sicuro nei canili, i cani che circolano nella zona recuperati con l'accalappiamento; alle forze dell'ordine affinché aumentino i controlli in tali zone. Ma l'appello più forte è ai cittadini affinché esprimano la loro solidarietà comunicandomi personalmente qualsiasi tipo di informazione concreta che possa riuscire ad ingabbiare questa persona disturbata (perché di questo si tratta), anche dietro un compenso di 3.000 euro". La Fagotto, inoltre, ha accennato al problema delle discariche abusive che cominciano ad ampliarsi in vista dell'estate: "La gente non intende fare 500 metri a piedi per gettare la spazzatura nei cassonetti. Per questo motivo la presenza di cani è così considerevole". Insomma, che sia un anziano esaurito o un serial killer, auguriamoci che al più presto venga consegnato nelle mani della magistratura. cristina crispino
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