Egregi signori
Il vero, unico killer dell'ambiente è l'uomo, il solo che riesce a infestare anche i paradisi.
L'uomo ha inquinato, devastato, modificato, violentato, invaso la natura e con essa tutte le sue creature. Ha distrutto quell'equilibrio ecologico su cui il Pianeta Terra era costruito.
Perché dunque scagliarsi contro questo o quell'animale?
Sono vittime e non colpevoli.
Dunque, ragionando con onestà, l'uomo moderno tanto evoluto, sapiente, moralmente elevato, dovrebbe trovare i modi e i metodi, le strategie e le capacità per restituire all'ambiente e alla natura quello che ha loro tolto.
Agli animali selvatici la pace e il diritto all'esistenza.
Troppo difficile?
Purtroppo il rigore morale ma anche quello intellettuale risultano un patrimonio raro.
firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articoli di cronaca in allegato
IL GIORNALE
14 SETTEMBRE 2006
Gamberi, nutrie e pesci siluro sono i killer dell’ambiente Giacomo Susca
Frontiere aperte e globalizzazione. Nuove specie animali che attraversano l'oceano, si insediano nei nostri boschi e nuotano nelle nostre acque. Territori che la natura non ha destinato a loro e che loro inevitabilmente minacciano. Ci sono animali, pesci e insetti esotici che rappresentano un disastro per l'ambiente, rosicchiano gli argini dei fiumi, fanno man bassa delle coltivazioni, divorano i tronchi delle piante, rubano cibo e nidi alle specie nostrane fino a farle scomparire. «Bombe a orologeria» secondo
IL GIORNALE
14 SETTEMBRE 2006
I roditori d’Oltreoceano infestano le campagne Divora gli argini dei fiumi, mina i raccolti, spazzola ortaggi e cereali in quantità industriali. Ogni nutria mangia qualcosa come 2 chili e mezzo di alimenti freschi al giorno. È vegetariana, spazia dal granturco al riso al frumento. E poi soia, barbabietola da zucchero, carote e quant'altro.
IL GIORNALE
14 SETTEMBRE 2006
Il crostaceo del Messico distrugge risaie e canali
Lo hanno soprannominato «gambero killer» un crostaceo voracissimo e molto prolifico che distrugge le risaie e i canali. Non è nato qui, il «Procambarus clarkii» arriva dalla Louisiana o dal Messico, avrebbe dovuto arricchire le nostre pietanze, per questo è stato importato una decina di anni fa, quando sono sorti i primi allevamenti. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Qualche gambero è riuscito a scappare e si è riprodotto a velocità impressionante. Un paio d'anni fa un esercito di crostacei rossi ha invaso lo svincolo autostradale di Firenze Nord, l'area è stata chiusa quasi subito per via dell'asfalto vischioso. È
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