Egregi signori
Nella repubblica di San Marino, che recentemente ha
raccolto il plauso di medici e ricercatori
antivivisezionisti per aver abolito la vivisezione
in tutto il territorio dello Stato con la legge
108/2007, accade un fatto deplorevole che contrasta
apertamente con il senso di cultura manifestato e
che dovrebbe costituire un esempio per il mondo
intero.
Riceviamo e facciamo nostro l’accorato appello del
Sig. Mazza Manuel, residente a Falciano (San
Marino), in preda alla disperazione al pensiero di
dover allontanare dalla sua abitazione i due cani di
proprietà, a seguito di una sentenza che lo condanna
anche al pagamento di 5mila euro.
Un ristretto gruppo di vicini lo ha citato in
Tribunale avanzando la richiesta di 100milla euro di
danni, per il disturbo causato dall’abbaiare dei
suoi due cani al loro passaggio nei pressi del
recinto delle bestiole. A nulla è valso il sostegno
di numerose famiglie del vicinato ad impedire la
sentenza di cui sopra.
Non siamo a conoscenza di sentenze antecedenti il caso in argomento, così come non ci risulta che a San Marino sia in vigore una legge specifica sul disturbo recato dagli animali, per valutare il quale sembrerebbe ci si affidi al criterio “soggettivo” della tollerabilità.
Senza voler entrare nei particolari sgradevoli e
spiacevoli di cui la famiglia del sig. Mazza è stata
oggetto, peraltro ben spiegati dallo stesso in un
articolo che alleghiamo e che è stato pubblicato il
3 e 4 ottobre scorsi su tre quotidiani (Tribuna di
San Marino, San Marino Oggi, La Voce di Rimini) -
possiamo affermare, senza timore di essere smentiti,
che l’uomo è l’animale più aggressivo, crudele e
feroce che popola il pianeta.
Le due bestiole, oggetto della contesa, provengono,
una dal canile e l'altra raccolta per strada, frutto
dell'abbandono di qualche "vacanziere". A seguito
della
condanna, questi animali, dovranno sperimentare
nuovamente la disperazione
dell’abbandono dopo lunghi anni trascorsi in seno ad
una famiglia affettuosa dove hanno trovato amore,
coccole, cure e cibo adeguati.
Ovunque esistono pessimi individui che ricorrono
all’abbandono dei propri animali, quotidianamente
leggiamo SOS lanciati da canili sovraffollati e San
Marino non fa eccezione. Anche il rifugio Apas (canile-gattile)
in Str. Fonte del Tauro (San Marino) ha i suoi
randagi e lancia appelli per il loro affidamento
pubblicati sul loro sito web.
Rileviamo quanto questa sentenza pecchi di coerenza
con le leggi sammarinesi nn. 54/1991 e 101/2003 per
mezzo delle quali la Repubblica di San Marino
combatte il randagismo e tutela gli animali
d’affezione.
Ci auguriamo un’attenta riflessione da parte delle istituzioni ed un riesame della vertenza affinché si eviti di penalizzare persone che costituiscono un esempio di civiltà a tutto vantaggio dell’intolleranza.
firme dei sostenitori del messaggio **************************** articolo di cronaca in allegato: SANMARINO RTV
Multato per i rumori dei suoi cani: quali i diritti
e doveri dei padroni degli animali?
Una sanzione di cinque mila euro per disturbo del
vicinato e l’obbligo di allontanare i suoi due cani
dal giardino di casa in cui li custodisce. Questa la
sentenza disposta dal giudice nei confronti di un
sammarinese, residente nella zona di Rovereta. Una
multa decisamente salata, motivata – secondo i
querelanti – dal continuo abbaiare dei due animali,
sia di giorno che di notte. L’APAS ha però espresso
il proprio dissenso nei confronti della sentenza e
la piena solidarietà al padrone dei due cani,
costretto ora a trasferirli altrove, con tutti i
problemi che ciò comporta.
Un episodio spiacevole da tutti i punti di vista, ma che porta a riflettere su diritti e doveri di animali e padroni. A San Marino non mancano le leggi di tutela degli animali: si va dal divieto di sperimentazione animale alla prevenzione del randagismo, tutela della popolazione canina e della salute pubblica, fino all’istituzione del divieto di utilizzare pelli di animali da affezione. Disposizioni che devono far leva sul buon senso di ogni padrone, insieme alle usuali regole di “bon ton” come l’obbligo di museruola e guinzaglio durante le passeggiate all’aperto e a quello di raccogliere gli escrementi nelle aree pubbliche. Questi ed altri accorgimenti vanno di pari passo al dovere di garantire in generale il quieto vivere di tutti. p.s. testimonianza in allegato I SUOI CANI ABBAIANO …. I VICINI GLI CHIEDONO 100 MILA € DI DANNI !!!!!! Buongiorno cari amici lettori, ho deciso di raccontarvi la mia storia che definirei a dir poco incredibile. Ogni anno ci troviamo dinanzi alle
innumerevoli situazioni che riguardano gli animali, in
particolar modo i nostri amici a 4 zampe, migliaia
d’iniziative contro i maltrattamenti, gli abbandoni,
nuove leggi più severe per la loro tutela ed invece ………
invece la mia vicenda non è tutelata da nessuna di
queste iniziative, sembra esser fuori dal mondo. Mazza Manuel Falciano 2007 |
Risposta di Clara Bastianelli - Ufficio stampa - San Marino Notizie