Egregi signori.
Apprendiamo dai mezzi
d'informazione dell'avvelenamento di 12 cani che, in
base all'allarme lanciato da alcuni residenti del
quartiere Brancaccio di Palermo, va a sommarsi ai
precedenti 20 avvelenamenti verificatisi negli
ultimi mesi.
In questo quartiere tristemente ricordato per la
tragica fine di Padre Pino Puglisi e nonostante
siano trascorsi degli anni, alcuni residenti si
esprimono ancora con il linguaggio dell'ignoranza,
dell'inciviltà e della violenza.
Ci preme rammentare l'art. 3 del DPR del 31 marzo
1979, il quale chiarisce che il Sindaco è
direttamente responsabile tanto del benessere degli
animali sul territorio comunale quanto della
corretta applicazione delle leggi a loro
tutela. Pertanto, l'amministrazione comunale di
Palermo è responsabile per le reiterate atrocità a
danno dei randagi e inadempiente agli obblighi
previsti dalla legge 281/91 "Legge quadro in materia
di animali di affezione e prevenzione del
randagismo".
Sono apprezzabili i concorsi animalisti promossi
dall'UDA di Palermo nelle scuole per sensibilizzare
i bambini ad un maggior rispetto degli animali,
ma sono anche completamente inutili poiché l'ente
promotore per primo (comune di Palermo) non rispetta
e non fa rispettare le leggi a tutela degli stessi.
Il fenomeno del randagismo si contrasta con un serio
programma di sterilizzazioni e con l'applicazione
obbligatoria del microchip d'identificazione. Non si
risolve in maniera così ignobile e neanche
costruendo e sovvenzionando nuovi canili che spesso
si scoprono essere dei lager e la Sicilia,
purtroppo, non è indenne da questa vergognosa piaga.
I randagi sono tali per l'egoismo di chi li ha
abbandonati e per l'inerzia delle amministrazioni
comunali.
Riteniamo un vostro preciso dovere attuare una lotta
aperta contro gli avvelenatori, usando tutti i mezzi
a disposizione per stanare e perseguire i colpevoli
di tale infamia.
........................GRUPPO BAIRO Onlus firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
Adnkronos
28-NOV-07 08:54
PALERMO: AVVELENATI 12
CANI RANDAGI AL QUARTIERE BRANCACCIO
Palermo, 28 nov. - (Adnkronos) - Non si ferma la strage di cani randagi nel quartiere Brancaccio di Palermo. Solo nei giorni scorsi soni stati avvelenati altri dodici randagi, che si aggiungono agli altri venti uccisi nei mesi scorsi. La denuncia arriva dagli abitanti del quartiere che lanciano l'sos. Gli animali vengono uccisi quasi sempre con le classiche polpette avvelenate lasciate per la strada. |