IL
MESSAGGERO VENETO
8 MAGGIO
2007
Venti
cuccioli di cane maltrattati: una
denuncia
IL SERVIZIO
IN CRONACA
GORIZIA.
Nuovo caso di maltrattamento e
trasporto abusivo di animali scoperto al
confine grazie all’intervento di Polizia
di frontiera e del Corpo forestale, che
ha permesso di denunciare il conducente
di una station wagon nella quale si
trovavano venti cani (esemplari di
pastore maremmano): l’uomo dovrà
rispondere ora dell’accusa di
maltrattamento e rischia, pertanto,
anche il carcere.
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Il conducente dei veicolo, un abruzzese, è stato denunciato alla magistratura: dovrà rispondere anche dell’accusa di maltrattamento Venti cuccioli di cane stipati in un’auto Esemplari di pastore maremmano scoperti sul confine da Forestale e Polizia di frontiera
L’OPERAZIONE Si trovavano in condizioni
insopportabili
Nuovo caso
di maltrattamento e trasporto abusivo di
animali – ancora una volta si tratta di
cani di razza, alcuni dei quali appena
dei cuccioli – scoperto al confine
goriziano grazie all’intervento di
Polizia di frontiera e della sezione del
capoluogo isontino del Corpo forestale
regionale che ha permesso di denunciare
in stato di libertà alla Procura della
repubblica goriziana il conducente del
veicolo sul quale si trovavano i cani il
quale dovrà rispondere ora della accusa
di maltrattamento e rischia pertanto
anche il carcere.
In tutto venti esemplari di pastore maremmano diretti in Romania caricati come fossero merce qualsiasi e trasportati in condizioni insopportabili, ai limiti della sopravvivenza per degli esseri viventi: le bestiole erano letteralmente stipate all’interno di un’auto, una station wagon condotta da un allevatore abruzzese, e in un carrellino per il trasporto di biciclette agganciato alla vettura. Fin troppo facile immaginare le condizioni improponibili in cui dovevano viaggiare i venti esemplari di pastore maremmano, razza canina di pregio e che si caratterizza anche per le dimensioni considerevoli, sistemati in uno spazio così esiguo. Eppure, secondo quanto ricostruito da Forestale e polizia di frontiera, i cani avevano dovuto sopportare in quelle condizioni già non meno di 700 chilometri di strada. La station wagon era partita infatti dall’Abruzzo dove il conducente dell’auto, del quale non sono noti altri particolari anagrafici, aveva caricato i venti esemplari di pastore maremmano allevati in loco. Da lì era cominciato per i venti cani il lungo, tremendo viaggio verso Gorizia, 700 chilometri ai quali avrebbero dovuto aggiungersene anche altri 800 verso la Romania dove era diretto il “carico” dei poveri pastori maremmani. Fortunatamente, i pastori maremmani sono stati “salvati” dall’intervento della polizia di frontiera e quindi degli uomini del Corpo forestale. Una volta giunta al confine goriziano l’auto sulla quale si trovavano le bestiole è stata fermata e sono partiti gli accertamenti del caso a cominciare dalla documentazione relativa ai cani trasportati mentre è apparso subito chiaro come il mezzo di trasporto fosse del tutto inidoneo sotto il profilo sanitario e del benessere degli animali. Da qui l’immediata denuncia per maltrattamento. I venti esemplari di pastore maremmano, si tratta di sei cuccioli e 14 adulti, dei quali una è la madre dei sei piccoli, sono stati posti sotto sequestro e accolti intanto da una struttura di ricovero specializzata in regione. |
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