Non
ci sono commenti alle immagini che in sequenza,
denunciano la depravazione più spaventosa che
l'essere umano possa mai compiere. Uccidere per
divertimento, in modo sadico e perverso una vita
fragile e indifesa senza la minima compassione.
Questo è l'Uomo con i suoi deformati e orribili
pensieri, pronto ad una crudeltà gratuita e inaudita
che si abbatte sempre sui più deboli. Una
perversione che non conosce confine poichè tutto è
lecito pur di apparire. Anche trucidare impunemente
con sadica efferatezza gli altri viventi.
Nostro dovere è
prendere parte alla vita e averne cura. Il rispetto
reverenziale per tutte le forme di vita rappresenta
il comandamento più importante nella sua forma più
elementare. Ovvero, espresso in termini negativi:
"Non uccidere". Prendiamo così alla leggera questo
divieto che ci troviamo a cogliere un fiore senza
pensarci, a pestare un povero insetto senza
pensarci, senza pensare, orribilmente ciechi, non
sapendo che ogni cosa si prende le proprie
rivincite, non preoccupandoci della sofferenza del
nostro prossimo, che sacrifichiamo ai nostri
meschini obiettivi terreni.
Albert Schweitzer