Il destino di un animale che ha vissuto solo per i
nostri bisogni: trainando carri pesanti, carrozze vezzose, galoppando
in un ippodromo, o saltando ostacoli sempre più alti. Tutto questo
senza che nessuno gli abbia mai chiesto il permesso. Quando poi, le
sue esili zampe si spezzano o si infiammano sotto sforzi innaturali, o
gli anni diventano così tanti da non permettergli più alcun lavoro,
allora ecco ciò che l' aspetta. La gratitudine umana non conosce
limiti, così come la vergogna di questo scempio. L'unico ferro che si
può togliere a queste povere vite, è quelli strappato ai loro zoccoli,
non certo dal loro sangue.