Dedicato ai boicottatori
della petizione dell'Enpa
"Ti deporto a fare un giro"
,ai "dissocianti" e a coloro
che si sono sentiti offesi
nella loro piccolo
narcisismo della bontà di
"animalisti volontari"....
Se si hanno a cuore davvero
gli animali,i loro diritti
in quanto esseri viventi ,
senza specismi... E' tempo
di lasciar perdere garette e
scaramucce...
E' tempo di
legalità,regolamentazione
dei "fai da te" dei singoli
e dei "lasciar stare-fare "
delle associazioni private e
istituzionali...
La posizione del Gruppo
Bairo è sempre stata molto
chiara in tema di adozioni:
sono da eseguire entro il
proprio territorio e senza
staffettarli: solo così si
può seguire l'adozione nel
tempo in prima persona.
( si veda per es. la pagina
FB del Gruppo Bairo ( dopo
il terzo punto e a capo )
e le regole della Mailing
list al punto 2 :
Conosciamo bene la
situazione del nord così
come quella del Sud Italia
,avendo sedi non solo a
Milano e Cremona ma anche a
Napoli e Catania...
I canili del nord Italia non
sono un paradiso: canili
lager,canili posti sotto
sequestro e chiusi come è
successo al canile di
Cremona denunciato per le
numerosissime soppressioni
ingiustificabili di cani
sani - e i registri di
queste soppressioni furono
pubblicati anche nel sito di
Bairo prima che l'inchiesta
fosse iniziata- risultavano
cani soppressi per
"dislessia".
Evidentemente al sud non si
conosce l'effettiva
situazione dei canili del
nord,si punta sempre il dito
contro il far west del
sud...e con questa scusa si
staffettano animali.E quali
garanzie in questo modo
andate a dare agli
animali?Il controllo di un
amico di un'amico di un
amico di amico
fidatissimo???? Cani
abbandonati ce ne sono in
abbondanza anche al nord.
I cani ospitati al nostro
rifugio sono stati vittime
di maltrattamenti orrendi e
presi da canili del nord
sequestrati.
E crediamo che questa
campagna di continua accusa
al Sud Italia come
giustificazione dei
"traslochi" di animali,sia
il modo migliore purtroppo
per favorire la
de-responsabilizzazione di
Attivisti e volontari e
istituzioni al Sud Italia
nonchè un ottima propaganda
per spedire i cani e i gatti
dai canili del Sud verso il
Nord e permettere a
pseudo-associazioni
animaliste di prendere in
gestione i canili Italiani
,per letteralmente
acquistare i cani e i gatti
che poi verranno rivenduti
oltre confine...
Il testo della petizione
dell'ENPA è stato da noi
letto accuratamente e in
esso abbiamo ritrovato
quello in cui crediamo e
diffondiamo da sempre:
massimi controlli sul
territorio,una presa di
responsabilità legalmente
vincolata/vincolante per
tutti gli enti pubblici e
privati che hanno animali a
carico.Il che significa
anche porre un freno
definitivo a queste
staffette di animali che
sono solo pericolose ,non
rispettano gli animali non
tutelandoli davvero e che
non portano alla soluzione
dei problemi legati al
randagismo e alla carenza
istituzionale,ma ingrossano
il problema allontanando di
volta in volta animali per
poi vederne comparire degli
altri.
Siamo pienamente concordi
con la petizione
dell'ENPA,riteniamo essa
abbia espresso con grande
serietà ben ponderata
l'urgenza del problema: gli
animali vanno tenuti nei
loro territori,adottati
entro confini geografici
regionali al massimo e sotto
stretti controlli e affidati
a persone in carne ed ossa e
non a nomi e a
"staffettisti".
Sappiamo che questa
petizione ,che vede anche un
boicottaggio a suo danno in
atto,sta risultando sgradita
a molti ,quei molti che
hanno fatto degli
spostamenti di animali la
loro ragione di operato...ma
"fare qualcosa" non
significa fare bene.Le cose
vanno radicalmente
cambiate,a partire dalla
logica,dalla
mentalità,dall'operato.E là
dove non arriva la
cultura,ci arrivi la la
Legge,sanzionando chi violi
queste semplici regole di
buon senso e rispetto
soprattutto per gli animali.
E' tempo di aprire gli occhi
senza demandare a terzi,di
pretendere
legalità,controlli,applicazioni
delle leggi, la 281/91 e
tutte le sue specifiche
regionali: le leggi ci sono
e sono valide a livello
nazionale.La petizione esige
un rispetto reale delle
medesime,il riconoscimento
delle mancanze colpose delle
istituzioni e un definitivo
giro di volta,una e per
tutte.
La petizione sta
infastidendo tanti che hanno
fatto dello staffettismo la
loro santità,condannando gli
animali ad un destino
incerto. Concentrandosi solo
su questo aspetto della
petizione come fosse un
attacco di ripicca personale
dell'ENPA verso altri,si è
ignorato nella piccolezza
dello sguardo il problema
generale: questo meccanismo
di trasporto/trasloco
/staffette di animali non
solo non garantisce gli
animali ma fomenta più o
meno direttamente il
rimpinguarsi dei canili del
nord coi cani del sud;
canili svuotati perchè poi
dati in gestione o meglio
venduti a sedicenti
associazioni estere grazie
alle quali si perde ogni
traccia degli animali.Da sud
a nord,che siano furgoni dei
canili o macchine degli
staffetisti,la logica è la
stessa: l'illusione di un
adozione che non dà però
garanzie.Il sud Italia è
parte dell'Italia quanto il
nord: i crimini commessi a
danno degli animali vanno
puniti severamente e
impediti mediante
applicazione e rafforzamento
delle leggi: il sud non deve
più essere un far west così
come in tanti dicono e il
nord deve cessare di essere
l'illusorio paradiso dove in
realtà i cani scompaiono nel
nulla dell'oltre frontiera.
L'elemento in comune
ulteriore tra traffici
illeciti e adozioni con
staffette è la mancanza di
veri effettivi controlli nel
tempo che siano tali.E a KM
di distanza questo non sarà
mai possibile.Il Gruppo
Bairo l'ha sempre
sostenuto,occupandosi del
benessere reale degli
animali e non della serenità
di coscienza di "animalisti
"che spediscono in buona
fede di qua e di là.Non è
più tempo di buone
intenzioni con esiti vaghi,
ma di garanzie, certezze e
legalità ovunque sul nostro
territorio.
E se questo farà infastidire
qualcuno che cerca di
boicottare la petizione,che
si sente offeso ,che crede
che si faccia di tutta
l'erba un fascio...credo sia
il tempo di interrogarsi su
quale sia la vera tutela
degli animali e la lotta che
va conseguita,al di là di "egoici"
risentimenti e permalosità
che non ci interessano.
Ci battiamo per un concreto
rispetto e una concreta
difesa degli animali e dei
loro diritti ,con garanzie
legali.
Basta a questo fai-da-te
improvvisato di
staffette,controlli fatti da
terzi per terzi, documenti
pari a carta straccia.E'
tempo di Legge applicata in
tutta Italia che regolamenti
i comportamenti di
associazioni,volontari e
singoli; al di là della
permalosità tutta umana che
non aiuta gli animali.E '
tempo che il benessere
animale sia legalmente
riconosciuto e tutelato in
tutta Italia e per tutti i
cittadini o istituzioni.
Saluti,
Sally moderatrice in FB per
Gruppo Bairo.