Produttori
animalisti
tratto
dal giornale "scelgo io" 3. 2002 giugno
In passato molti allevamenti,
soprattutto in Ungheria, avevano una cattiva fama perché gli animali venivano spiumati
vivi.
Per un piumone di un chilo servono 40 oche o 60 anatre, dalle quali si ottiene al massimo
un 15% di piumino, il resto sono piume.
Il piumino è importato soprattutto da Cina, Polonia, Ungheria e Francia. Nel 1991 la
trasmissione Kassensturz ha evidenziato i maltrattamenti sugli animali, e solo dopo cinque
anni l'associazione dei fabbricanti di piumini (Vbs) è riuscita a bloccare lo spiumaggio
di animali vivi.
L'uso di piumino e piume tratte esclusivamente da animali morti, secondo Vbs, sarebbe
garantito grazie a contratti speciali, certificati e multe elevate.
Produttori come Dorbena e Topmail vogliono apportare la dichiarazione "privo di piume
di animali vivi" anche sui prodotti d'importazione.
Lo spiumaggio di animali vivi è attuale soprattutto negli allevamenti ungheresi perché
redditizio, se comparato ai salari medi del paese. Ogni oca subisce nel corso della sua
vita (un anno), tre spiumaggi. Mentre gli animali destinati all'alimentazione vengono
uccisi e spiumati generalmente già dopo 12-14 settimane.
In Cina lo spiumaggio a vivo non è praticato. Le carni d'oca e anatra sono poco costose.
I rifiuti della macellazione sono perciò un prodotto d'esportazione benvenuto.
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