IL RESTO DEL CARLINO
ASCOLI
29 giugno 2003
«Troppi padroni incivili» |
SIROLO (Ancona)— Prima il divieto per i
nudisti ai Sassi Neri, poi l'anno scorso il divieto di tenere non più di
due gatti che sollevò addirittura un'interrogazione e proteste
trasversali in tutto l'arco del Parlamento. Quest'anno il sindaco di
Sirolo ci riprova, e rischia di sollevare l'ennesima alzata di scudi,
con la solita ordinanza estiva che fa discutere e che fa tanto notizia,
ma se la prende con i padroni dei cani. «Vietato l'ingresso in tutta la
piazza ai cani, anche al guinzaglio». Si rischia una multa di 154 euro
(quasi 300mila delle vecchie lire).
I cani sotto il mirino del sindaco Misiti c'erano già stati. Due anni fa bastò che il primo cittadino si limitasse ad annunciare l'ordinanza al nostro giornale, per scatenare le proteste degli animalisti. Stavolta l'ordinanza non è stata annunciata. Per accorgersi della sua entrata in vigore bisogna leggere la bacheca del Comune o, l'altra sera, bastava andare in piazza. All'entrata, dopo la chiesa ed il campanile, campeggia l'inequivocabile sagoma di un cane barrato. Stesso cartello anche all'ingresso dell'arco medioevale per chi viene da Numana. Sotto il cartello però c'è il dog-net, il distributore di palette di cartone, evidentemente poco utilizzato, per cui si capisce il perché di questa ordinanza. Il provvedimento si sarebbe infatti reso necessario a seguito delle proteste per la mancata raccolta delle deiezioni da parte di padroni incivili. Un comportamento deprecabile, che deve essere punito. L'ordinanza ora indispone e penalizza ingiustamente tutti, padroni dei cani coscienziosi e non, sirolesi, ma anche turisti con gli animali al seguito. «L'ordinanza di Sirolo è incostituzionale!», tuona da Milano l'ufficio stampa dell'Oipa (organizzazione internazionale protezione animali), «non c'è una legge specifica che vieti addirittura il transito con i cani nei luoghi pubblici. Tutto ciò è ridicolo. L'ordinanza è impugnabile. Bisognava formularla diversamente è scrivere: “nella piazza di Sirolo è fatto l'obbligo tassativo della raccolta degli escrementi dei cani”. I trasgressori possono essere puniti anche con una multa più salata di 154 euro, ma vietare il transito proprio non si può. E' un provvedimento limitativo delle libertà personali». Quanto allo stesso Misiti, il sindaco sottolinea che il suo intento è di salvaguardare quell'autentico gioello che è la piazza di Sirolo: «Il luogo tra l'altro è frequentato dai bambini — spiega —, che spesso mettono le mani per terra. Noi destineremo un'area apposita di un ettaro e mezzo per i cani, situata vicino al parcheggio degli albergatori. Quanto all'ordinanza, non è detto che possa essere modificata e soppressa. Il Comune fa però appello ad un maggior senso di responsabilità dei padroni dei cani». Per la cronaca, ieri sera l'ex sindaco Lucio Forestieri è stato morsicato a S. Lorenzo da un husky lasciato sciolto. «I cani mi piacciono lo stesso — ha detto —. Ma i padroni debbono saperli tenere bene... ».
di Aldo Spadari
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Iniziativa pubblicata
in Mailing List di Bairo il 29/06/03 |
Scriviamo tutti al sindaco del comune di Sirolo per l'ordinanza
emanata in questi giorni e che vieta il passaggio dei cani in due
piazze del paese (piazza Vittorio Veneto e Piazza Marino) . L'ammenda
per chi infrange questa regola è di 154,00 euro. Una cifra esagerata.
Inoltre chi abita nelle piazze "galeotte" ha la possibilità di passare
con il proprio cane al guinzaglio nel più breve tempo possibile.
L'anno scorso lo stesso sindaco aveva fatto un'altra ordinanza
alquanto strana: quella di vietare di tenere più di due gatti per
famiglia. Ricordiamogli anche questo. Così capirà che chi rispetta
ogni forma di vita, non dimentica!
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Egregio Signor Sindaco.
Siamo venuti a conoscenza
dell'ordinanza n. 27 prot. 5177 del 16 giugno 2003, nella quale si
vieta in modo assoluto di "introdurre anche al guinzaglio e lasciar
vagare i cani in piazza Vittorio Veneto e Piazza Marino". Leggiamo
inoltre che "i residenti delle due piazze, possono condurre i cani di
proprietà all'interno di detti luoghi solo al guinzaglio e
limitatamente al periodo necessario per uscire di casa e raggiungere
un posto esterno alle piazze interessate". Ed ancora: " Ai
trasgressori sarà inflitta una sanzione di euro 154,00 " Già lo scorso
anno, esattamente nel mese di giugno era stata emanata un'ordinanza
nella quale si vietava di tenere più di due gatti a famiglia.
Nome, cognome, città
GRUPPO BAIRO ONLUS
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IL RESTO DEL
CARLINO
ANCONA
1 LUGLIO
2003
Solidarietà per i... cani |
ANCONA — Una pioggia di e-mail al Carlino
sull'ordinanza del sindaco Misiti che vieta l'ingresso ai cani nella
piazza di Sirolo. Sono vari membri del Gruppo Bairo Onlus a far sentire la
propria voce da varie città italiane (Roma, Milano, Firenze, Piacenza,
Modena, Oristano, Bergamo, Torino, Cesena, Piacenza, Grosseto). Tutti
firmano una lettera in cui si ricorda come "già lo scorso giugno era stata
emanata un'ordinanza che vietava di tenere più di due gatti a famiglia.
Per quale motivo una famiglia non può tenere in casa più di due gatti? E'
forse suo il problema se questi animali distruggono un divano oppure si
fanno le unghie sulle tende? Qual è il reale motivo? Non credo che sia un
problema igienico in quanto nella propria casa ognuno pulisce il proprio
sporco, quindi il comune non è coinvolto. E poi quale igiene se tutte le
città italiane sono piene di cartacce, i litorali delle spiagge spesso e
volentieri rivelano siringhe usate (come mai le amministrazioni comunali
non si occupano di pulire?) altre città sono sommerse da rifiuti, eppure
lo sporco dei cani sembra essere l'unica cosa veramente essenziale per
tante amministrazioni. Forse si vuole semplicemente spostare l'attenzione
da altri problemi più seri. Forse l'inizio dell'estate per il Comune di
Sirolo è sinonimo di stranezze! Ci si scaglia contro gli escrementi di un
animale e si fa finta di niente delle cartacce che vengono lasciate sui
marciapiedi, degli sputi, delle siringhe e quant'altro attribuito
all'umano. Ma nessuno ha detto a lei signor sindaco, che tolleranza e
rispetto sono il vero indicatore della civiltà? E' a conoscenza che ci
sono anche anziani che trovano nell'animale la sola compagnia? Anche i
padroni dei cani sono cittadini e hanno diritto a tenere i propri animali
secondo le esigenze etologiche. Sa che esistono luoghi anche importanti
geograficamente, popolati da gente civile e progredita in cui vengono
distribuiti sacchetti e palette ai proprietari di cani per le loro uscite
quotidiane? Ci dica, la preoccupazione maggiore per lei sono solo gli
escrementi dei cani? Non sente il dovere, la coscienza, la sensibilità, la
civiltà di occuparsi del loro benessere? Riteniamo tale ordinanza
anticostituzionale, in quanto lede i diritti di tutti i cittadini
possessori di cani e ci auguriamo in una tempestiva riflessione in tal
senso".
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