Società
Protezione Animali di Bellinzona
31/10/2007
CLARO
Catturava e uccideva uccellini
del bosco; la Spa di Bellinzona
ha catturato lui
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“Le piccole
creature alate finivano nelle
trappole a trabocchetto
abilmente esposte in un podere e
per ore cercavano inutilmente la
libertà. Poi arrivava lui,
moderno Polifemo con due occhi
che terrorizzavano gli inermi
uccellini. La grande mano li
ghermiva e per loro era la
fine.”
Quattordicimila soci sono
ventottomila occhi che osservano
e proteggono gli animali.
E`
una frase cara al presidente
della Spab ma ciò è anche
sinonimo di lavoro e di impegno
per una causa.
A
Claro, non certo per bisogno di
sostentamento alla famiglia, una
persona da tempo catturava gli
uccellini protetti dalla Legge,
li spiumava e li riponeva nel
congelatore, magari vantandosi
di saper farla franca in barba
alle disposizioni di protezione
della natura.
Parecchi nidi sono rimasti
vuoti. Parecchi uccellini
attratti dal richiamo di un
prigioniero
costretto in gabbia quale esca
hanno ceduto al richiamo.
Usare degli animali per attrarre
alla morte i loro simili, è un
agire vigliacco, indegno
dell’essere umano. Per fortuna,
questi piccoli prigionieri non
erano stati accecati, come
sovente avviene in zone non
troppo lontane da noi. Lo fosse
stato, l’artefice avrebbe dovuto
subire la stessa sorte di
Polifemo e provare su di se
l’orrore di una pratica
terribile.
La
Spab è stata avvertita ed è
scattata la trappola, non più
per i fragili uccellini ma per
l’uomo che non aveva certo
bisogno della loro carne per
sopravvivere.
Sul
posto il presidente della Spab
che ha filmato e fotografato e
due guardiacaccia che hanno
fatto il loro dovere.
Gli
uccellini trovati nel
congelatore avevano tutti la
testa, pertanto è lecito
chiedersi come siano stati
uccisi.
A
giorni, la Protezione animali di
Bellinzona inoltrerà al
Ministero pubblico una denuncia
penale per violazione della
Legge federale sulla protezione
degli animali, della Legge
federale sulla caccia e la
protezione dei mammiferi e degli
uccelli selvatici e per
violazione della Legge sulla
macellazione
Gli
uccellini del bosco
sopravvissuti, hanno felicemente
ritrovato la libertà del cielo.
nelle foto allegate:
1
le trappole a trabocchetto con
gli uccellini.
2. le povere
vittime nel congelatore.
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TICINO ONLINE 31 OTTOBRE 2007
Catturava e uccideva uccellini, poi
la Spab ha catturato lui
CLARO - Catturava degli uccellini, strappava loro le piume e poi li riponeva nel suo congelatore: è successo a Claro, dove molti nidi sono rimasti ormai vuoti. Ma la Spa di Bellinzona se n'è accorta ed è riuscita a fermare e catturare l'uomo.L'uomo attirava le sue povere vittime in trappole a trabocchetti, abilmente esposte in un podere, con l'ausilio di alcune esche vive. "Usare degli animali per attrarre alla morte i loro simili è un agire vigliacco, indegno dell’essere umano", ha affermato Armando Besomi, presidente della Protezione Animali di Bellinzona.La Spab è stata avvertita di questi fatti ed ha subito escogitato il contrattacco all'uomo, il quale non aveva certo bisogno della carne degli uccellini per sopravvivere. Sul posto il presidente della Spab ha filmato e fotografato quanto succedeva e due guardiacaccia hanno fatto il loro dovere: catturare l'uomo. Nel congelatore dell'uomo sono stati trovati gli uccellini catturati, i quali avevano tutti la testa, "pertanto - ha affermato Besomi - è lecito chiedersi come siano stati uccisi". Gli uccellini del bosco sopravvissuti, hanno felicemente ritrovato la libertà del cielo.A giorni, la Protezione animali di Bellinzona inoltrerà al Ministero pubblico una denuncia penale per violazione della Legge federale sulla protezione degli animali, della Legge federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici e per violazione della Legge sulla macellazione.
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