Riproduciamo la traduzione del
seguente appello di un'associazione protezionista tedesca
Arche Noah, già coinvolta a livello nazionale in uno
scandalo relativo alla gestione delle proprie donazioni,
perché documenta una grave accusa rivolta alla stessa
associazione dagli animalisti greci.
La Arche Noah è accusata di traffico di cani destinati alla
sperimentazione animale. Nello specifico la polizia greca,
su indicazione di un'animalista, ha bloccato un carico di
cani che da Creta dovevano essere portati in Germania.
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Blocco di cani di Creta ad Atene, al porto del Pireo: 58
cani di proprietà della Arche Noah Creta sono stati
sequestrati illegalmente questa mattina da animalisti
contestatori, con false accuse, e sono stati portati in un
posto segreto. Attrice principale dell'accaduto: J.
Karagkouri!
Il ns furgone dell'associazione, il "Pyromane" è stato
sequestrato oggi, domenica 27.02.05 la mattina presto
all'arrivo del traghetto al Pireo, dalla signora J.
Karagkouni (vedi campagna per i cani randagi) , con l'aiuto
della polizia del porto e con la presenza del canale
televisivo Alpha, ed è stato impedito continuare il viaggio.
La signora Karagkouni ha ottenuto dalla procura un atto
per sequestrare gli animali che dovevano essere portati in
Germania. La signora ha atteso insieme alla polizia il
camion ed ha tolto dalle mani dei conducenti tutti i
documenti di accompagnamento, dicendo di "essere della
polizia". I libretti sanitari li ha riconsegnati, ma gli
altri documenti sono spariti.
A questo punto i conducenti non si erano allarmati, pensando
di poter proseguire il viaggio dopo il controllo. Con la
motivazione che i microchip sono tedeschi e che ciò non è
consentito, la situazione è andata peggiorando; alla fine si
poteva andare in bagno solo accompagnati dalla Polizia.
58 cani che a Creta non erano desiderati, che erano stati
abbandonati dai proprietari di giorno oppure anonimamente di
notte presso il rifugio di Nerokouro, si trovano ora ad
Atene e non possono continuare il loro viaggio, sebbene
siano, sino alla consegna ai loro proprietari in Germania,
possesso della nostra associazione di Creta e della
Germania!
Tra l'altro per i seguenti motivi non vi erano ragioni per
cui il nostro camion venisse sequestrato:
Gli animali ad Atene si trovano ancora in territorio greco.
L'utilizzo di microchip tedeschi non è punibile poiché la
legge greca dice che un cane che dopo 7 giorni viene
accudito da un'associazione o da un privato, diventa di sua
proprietà.
La maggior parte di animali aveva già trovato dei padroni in
Germania.
Alcuni animali erano stati portati dal comune di Heraklion
al rifugio di Chania, perché gravemente feriti. L'azione di
questi animalisti va contro i cittadini del proprio paese,
cioé gli enti pubblici di Creta!
La decisione della procura era solo verbale, non v'era alcun
provvedimento scritto. Il sequestro, secondo la legge greca,
può essere fatto solo da un veterinario pubblico, che però
non era presente. La signora Karagkouni ha sequestrato lei
in persona i documenti dei conducenti. Non è accettabile
poiché lei non è della polizia. Le ultime notizie dicono che
i cani dovranno essere portati in un rifugio greco di
raccolta.
Attualmente un giornalista tedesco della Bild accompagna il
"Pyromane", insieme ai nostri tre conducenti Anna di
Paleochora, Gaby e Steve Hoffmann. Nonostante telefonate
lunghissime, domenica non si è ottenuto nulla.
A parte il fatto che - anche in Grecia - da info della
nostra avvocatessa, questa azione, essendo accaduta nel
territorio e non oltre frontiera, è illegale, ora ci
preoccupa naturalmente la sorte dei nostri protetti. Il
conducente Steve, la sua compagna Gaby ed Anna, che è
partita con loro, tentano di stare il più possibile vicino
agli animali. Ma è stato loro concesso do vederli una sola
volta. Nel frattempo i cani, accompagnati dalla polizia,
sono stati scaricati in un "rifugio" di Atene.
La signora Karagkouni, sotto falsa veste di poliziotta, si è
impossessata di tutti i documenti di trasporto
(dichiarazione di conformità, documento legale e lettera di
sostegno dell'ambasciata tedesca di Atene). Lei giustifica
questa sua azione dicendo che vendiamo gli animali per la
vivisezione e contro la legge greca.
Preghiamo tutti gli animalisti di intervenire e per far si'
che finalmente la burocrazia greca faccia rispettare le
proprie leggi e di blocchi le dubbie azioni degli animalisti
che ci attaccano!
Vi preghiamo di voler indirizzare le vs proteste
direttamente al ministero dell'agricoltura di atene al fax:
0030 210 5240955
Chiediamo anche tutti i nuovi proprietari che sono in
ansiosa attesa degli animali, di denunciare il possesso del
proprio animale.
Dovete anche indicare che le informazioni sulla scandalo
"sequestro di cani della Arche Noah di Creta al porto del
Pireo" sono già andate oltre frontiera e che probabilmente
la legge per la protezione animale greca va CONTRO la
protezione animale, poiché organizzazioni locali ed
internazionali che porteggono gli animali vengono minacciate
e screditate e viene loro impedito di fare il proprio
lavoro.
Inoltre dovete indicare anche che ciò porta a screditare la
Grecia nel mondo e arrecherà danni al turismo in Grecia. Chi
voleva adottare uno o più cani di questo carico può fare
denuncia contro lo stato greco attestandone il possesso.
Vogliate per favore girarci info per Fax o mail, con copie
dei fax/mail di portesta onde avere un'idea:
Ufficio info AN: Tel 05482 926692 - Fax 05482 925485
Vi terremo informati costantemente dello sviluppo della
situazione
Fonte: www.haustier-fieber.de/streunerleben_kampagne.html
Traduzione: gab@closecovance.net
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